Tetris ha una fine? A quanto pare sì ed è stata raggiunta dopo 34 anni

Tetris è uno dei giochi più famosi al mondo. È un videogame arcade, da sala giochi, in cui non c’è una trama ma tutto si basa su fare più punti possibili. Un gioco del genere non ha una vera e propria fine, ma su alcune piattaforme è possibile ottenere un punteggio così alto da far terminare forzatamente l’applicazione. È quello che è successo per la versione che si gioca su NES, finita per la prima volta da un ragazzo di 13 anni, dopo 34 anni dalla sua uscita.

Come è stato possibile finire Tetris

Tetris è sicuramente uno dei giochi più famosi al mondo. Dalla sua colonna sonora al suo gameplay iconico, questo videogioco ha segnato la storia dell’hobby fin dalla sua uscita, 34 anni fa. Il concetto è molto semplice: durante una partita il giocatore deve sistemare alcuni blocchi (tecnicamente si chiamato tetramini) di diverse forme uno sopra l’altro. I blocchi cadono dall’alto e si accumulano. Se raggiungono una certa altezza, la partita si conclude e il giocatore ha perso. Ogni volta che il giocatore riesce a impilare i blocchi in modo da creare una linea orizzontale, quella scompare, dandogli più spazio per impilare altri blocchi.

Negli anni Tetris è diventato un classico anche per quanto riguarda i tornei di videogiochi competitivi. La versione più utilizzata è quella per Ninendo Entertainment System, o NES, una delle console più famose al mondo, la prima commercializzata con successo dalla famosa casa giapponese Nintendo all’estero. In questa versione i livelli di Tetris sono tecnicamente 29. Raggiunto il livello 30 i blocchi raddoppiano la velocità di discesa, rendendo quasi impossibile giocare.

Dettagli del NES
Unsplash @ Jason Leung | cryptohack.it

Di recente però, nel 2010, un giocatore professionista, Thor Ackerlund, ha scoperto una tecnica che permette di continuare la partita anche dopo il livello 30. Si tratta dell’hypertapping: flettendo il bicipite il giocatore si causa un tremore alla mano che controlla i tasti direzionali, quelli che muovono il tetramino a destra e a sinistra. Con questa tecnica è possibile dare impulsi al gioco più di 10 volte al secondo. Questo supera una delle limitazioni del movimento orizzontale del blocchi, permettendo di giocare anche quando cadono a velocità doppia.

Si tratta di una tecnica molto difficile e che utilizza all’estremo sia la forza che i riflessi del giocatore. Per questa ragione Tetris giocato a livelli competitivi ha attratto negli ultimi anni diversi giocatori molto giovani, sotto i 18 anni. La maggiore flessibilità dei muscoli dei ragazzini permette loro di attuare l’hypertapping con maggiore facilità. Solo grazie a questa tecnica è stato possibile finire Tetris.

La fine di uno dei giochi più famosi al mondo

Si arriva così all’inizio del 2024. Durante una live sul suo canale Twitch, una delle piattaforme più famose per lo streaming di partite di videogiochi, il 13enne americano Willis Gibson, conosciuto su internet come Blue Scuti, ha raggiunto un obiettivo che nessuno sembrava in grado di toccare anche solo pochi anni prima.

In 38 minuti di gioco, Gibson ha raggiunto il livello 157. Non si tratta soltanto del record mondiale assoluto fino a quel momento per Tetris (Versione per NES), ma anche di un obiettivo che non potrà mai essere superato. Per come il gioco è programmato, adattandosi alle limitate capacità di una piattaforma a 8 bit, con poca memoria e cartucce altrettanto limitate, in quel momento, il gioco smette di funzionare. Viene raggiunto il Kill Screen, una schermata che manda il gioco in crash.

Tetris
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Per raggiungere questo livello e, di fatto, la fine di Tetris per NES, Gibson ha anche accumulato il nuovo record di punteggio assoluto. Questo potrà essere superato in futuro con performance più efficienti entro il livello 157, ma al ragazzino americano rimarrà per sempre l’onore di essere stata la prima persona al mondo a finire Tetris, un gioco creato più di 20 anni prima che lui nascesse.

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