Con il lancio della nuova piattaforma Threads, in molti si interrogano sulle mire espansionistiche di Meta, la potentissima società guidata da Mark Zuckerberg. Compreso Elon Musk. Il patron di Tesla, infatti, non ha nascosto le sue perplessità in merito al destino di X, nuovo nome di Twitter, dopo la diffusione del nuovo social del rivale. Addirittura, c’è chi averte odore di fallimento societario.
“La triste verità è che ci sono grandi social network al momento. Noi potremmo fallire, come molti hanno predetto, ma faremo del nostro meglio fino alla fine”. Queste le prime parole di Elon Musk pubblicate sul suo profilo social. Si tratta di una frecciatina a Zuckerberg? O di semplice ammissione di fallacia, nonostante le grandi promesse fatte all’acquisto di Twitter? Sicuramente, un’ammissione di colpa. Ma, come sempre, Musk assicura di combattere prima di dichiarare la resa.
Le dichiarazioni di Elon Musk
Il visionario fondatore di Tesla sarebbe di fronte a un momento cruciale – e delicato. Nessuno se lo sarebbe aspettato quando, nell’ottobre del 2022, Elon Musk ha acquisito Twitter per ben 44 miliardi di dollari, “liberando l’uccellino” con il licenziamento immediato di quattro top manager dell’azienda. “Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un’ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza”. Parole piene di speranza, quelle di allora, che cozzano con l’inquietudine emersa dai post più recenti.
Adesso, X, nuovo nome di Twitter, si trova sull’orlo di un baratro. Sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista reputazionale. Infatti, le notizie delle ultime ore riferiscono che la società acquistata da Musk ha licenziato l’80% della forza lavoro, riducendo il numero di dipendenti da 8.000 a 1.400.
Inoltre, il miliardario imprenditore ha dovuto fronteggiare le ire degli utenti, dopo che un errore di programmazione del software ha causato la perdita di molte immagini pubblicate su Twitter fino al 2014. Tra le foto scomparse, anche alcuni degli scatti più virali degli ultimi anni, come il famoso selfie scattato da Ellen DeGeneres durante la premiazione agli Oscar del 2014, poi recuperato. Probabilmente, la causa della perdita delle immagini è da imputare a un errore nell’algoritmo della piattaforma.
Scontro tra titani
“Facebook sta manipolando il pubblico quasi ovunque sulla Terra. Questo è il motivo per cui non renderanno open source il loro algoritmo”. Ecco come Elon Musk attacca per l’ennesima volta Meta. La guerra tra i due titani dei social network, da sempre latente, negli ultimi mesi non fa che inasprirsi sempre di più. Tra accuse reciproche di inficiare l’attività dell’altro, la faida Musk-Zuckerberg ormai prevarica il mondo del Web e rischia di diventare uno scontro reale.
L’ultima miccia: il lancio di Threads. Per Musk, il nuovo social di Meta non è altro che un tentativo del rivale di sostituire il suo Twitter. Non solo. Il team legale dell’app acquisita da Elon Musk ha accusato Zuckerberg di appropriazione indebita dei segreti commerciali di Twitter sostenendo che Meta avrebbe assunto degli ex dipendenti di Twitter, per ottenere informazioni riservate sulla piattaforma.
Quindi, non c’è da stupirsi se in molti danno ormai per certo l’epocale incontro-scontro tra Elon Musk e Mark Zuckerberg. Infatti, si parla da mesi di un loro possibile match da gladiatori, fissato dopo che il patron di Tesla aveva sfidato apertamente il rivale a fronteggiarsi all’interno di una gabbia in uno scontro di MMA – mixed martials arts, ovvero arti marziali miste – disciplina di cui sono entrambi appassionati oltre che atleti dilettanti.