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Addio a Papa Francesco, il Pontefice aveva un legame insospettabile con Undertale e Megalovania

Il mondo è in lutto e piange la morte di Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni. Il Pontefice aveva anche un’insospettabile legame con il mondo videoludico: uno YouTuber gli donò, infatti, il gioco nel 2016, quando ci fu un incontro in Vaticano con alcune celebrità internettiane

Quando si pensa a Papa Francesco, alla sua vita, alle sue parole e a tutto quello che ha fatto durante gli anni in cui ha ricoperto il ruolo di Pontefice, i videogiochi sono senz’altro l’ultimo argomento che salta in mente. Eppure c’era un legame che univa Jorge Mario Bergoglio al mondo videoludico, per quanto sottile e facilmente dimenticabile, soprattutto se non si sono vissuti gli anni d’oro del canale YouTube “The Game Theorists” e non ci si è mai avvicinati troppo all’indie Undertale.

Come si incontrarono MatPat e Papa Francesco?

Tutto iniziò nel 2016, quando lo youtuber MatPat (all’anagrafe Matthew Robert Patrick) venne scelto assieme ad altri esponenti del mondo di Internet per incontrare Papa Francesco in Vaticano. In quel periodo il content creator era molto popolare, soprattutto grazie alla sua rubrica “Game Theory”, incentrata sull’elaborazione di teorie spesso strampalate in merito ad alcuni videogiochi piuttosto famosi, da The Legend of Zelda a Minecraft, senza dimenticare Five Nights at Freddy’s, vera e propria gallina dalle uova d’oro del canale The Game Theorists (nel 2023 MatPat ha persino fatto un cameo nel film tratto dal videogioco).

Perché lo youtuber scelse proprio Undertale?

Siccome esiste l’usanza di portare un regalo al Papa quando si viene invitati in Vaticano, lo youtuber decise di portare al Pontefice un dono capace di rispecchiare la cultura videoludica. La sua scelta ricadde su Undertale, un videogioco indie del 2015 sviluppato da Toby Fox e incentrato sulla possibilità di permettere al giocatore di arrivare al termine dell’avventura senza uccidere un singolo nemico. In ogni battaglia c’è sempre un modo per arrivare a una soluzione pacifica e convincere chi fino a quel momento ha provato a farci la pelle ad accettare la nostra pietà. A MatPat sembrò un gioco perfetto da donare al Pontefice, soprattutto perché nel 2016 era in corso il Giubileo straordinario della Misericordia e il videogioco sembrava rispecchiare appieno lo spirito dell’evento.

Nel 2016 non esisteva ancora un’edizione fisica di Undertale, quindi probabilmente Papa Francesco ricevette da MatPat un codice di Steam da utilizzare per riscattare il titolo. Considerando i numerosi impegni che hanno costellato la vita del Pontefice sembra poco verosimile che Bergoglio si sia mai messo a giocare davvero all’indie di Toby Fox, ma immaginarselo alle prese con alcuni dei boss del gioco resta comunque un esercizio mentale divertente.

Le inconfondibili note di Megalovania

Nel 2022 avvenne un altro incontro tra Papa Francesco e Undertale, seppur più indiretto rispetto al primo. Durante l’esibizione di alcuni artisti circensi, avvenuta nel corso di un’udienza generale, alle orecchie del Pontefice arrivarono le inconfondibili note di Megalovania, una delle canzoni più famose dell’intera colonna sonora di Undertale.

Composto da Toby Fox in persona, il brano apparve per la prima volta in “EarthBound Halloween Hack” una versione modifica del videogioco EarthBound, uscito per Super Nintendo nel 1994 (perlomeno in Giappone). In seguito un’altra versione di Megalovania venne realizzata per il web comic Homestuck. Quella presente in Undertale resta comunque la versione più celebre (e memata) del brano. Papa Francesco non diede alcun segno di aver riconosciuto la canzone, tuttavia resta comunque curioso e divertente pensare che la sua vita si sia intrecciata per puro caso con Undertale in ben due occasioni.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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