Le aziende Adobe e Activision Blizzard stanno lanciando strumenti di intelligenza artificiale generativa, ma entrambe hanno dichiarato che gli strumenti AI sono destinati ad assistere gli esseri umani nella creazione di contenuti, non a sostituire posti di lavoro.
Così martedì 23 maggio il gigante del software grafico Adobe ha lanciato Generative Fill, il quale permetterà agli utenti di “generare contenuti dall’interno di Photoshop con un prompt di testo”.
Lo stesso giorno il New York Times ha riportato che Allen Adham, chief design officer della nota azienda di videogiochi Activision Blizzard, ha comunicato ai dipendenti che sta esplorando l’uso di un’intelligenza artificiale per la generazione di immagini che possa aiutare nel game design.
In entrambi i casi, l’intelligenza artificiale avrà più un ruolo da copilota accanto agli esseri umani, piuttosto che a sostituire le figure professionali dei graphic designer.
Andrew Guerrero, vice presidente della divisione global insights di Blizzard, ha espresso un sentimento simile, affermando che l’obiettivo del tool AI — Blizzard Diffusion — “è quello di eliminare un processo manuale e ripetitivo e consentire agli artisti di dedicare più tempo alla creatività“.
Nel frattempo, il 23 Maggio, Chandra Sinnathamby, direttore della divisione Asia-Pacifico di Adobe per i media digitali e la strategia, ha dichiarato al The Guardian che il nuovo strumento era “inteso come un copilota in grado di accelerare il processo piuttosto che sostituire del tutto i graphic designer”.
Sinnathamby ha dichiarato che sono state prese delle precauzioni per evitare di confondere i lavori realizzati dagli esseri umani con quelli generati dall’IA.
Inoltre, gli artisti che hanno contribuito con stock di foto sono pagati quando le loro immagini vengono utilizzate dall’AI, ha dichiarato.
Il 23 maggio, Nikesh Arora, capo dell’azienda di cybersicurezza Palo Alto Networks, è apparso su Mad Money con Jim Cramer per promuovere i benefici dell’AI generativa nella cybersicurezza.
Ha dichiarato che la sua implementazione aumenterà significativamente l’efficienza e permetterà all’azienda di “raddoppiare le dimensioni nei prossimi anni senza dover aumentare proporzionalmente i dipendenti”.
Questi sviluppi arrivano mentre OpenAI, creatore di ChatGPT, ha avvertito che in 10 anni “i sistemi di AI supereranno il livello di competenza degli esperti nella maggior parte dei settori”e ha chiesto una maggiore supervisione governativa sullo sviluppo dell’AI.
Molti hanno espresso preoccupazione per la potenziale perdita di posti di lavoro dovuta all’avanzamento e all’adozione dell’intelligenza artificiale, ma altri hanno sostenuto il contrario, affermando che la tecnologia potrebbe creare una quantità di nuovi posti di lavoro simile a quelli che andranno persi.
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