Aitana Lopez: l’influencer creata dall’AI che fa impazzire i follower

Aitana Lopez è una modella di 25 anni con una folta chioma rosa e un account Instagram di oltre 150.000 follower. Guadagna 10.000 dollari al mese e, caratteristica più importante di tutte, non è reale.

Aitana Lopez con codini
Foto | Instagram @fit_aitana – cryptohack.it

La modella spagnola è una perfetta donna 2.0 creata dall’Intelligenza Artificiale. Talmente bella da non essere reale.

Rubeñ Cruz, fondatore dell’agenzia per modelle The Clueless, spiega che ha pensato di creare Aitana per soddisfare le esigenze dei suoi clienti:

Abbiamo iniziato ad analizzare il modo in cui stavamo lavorando e ci siamo resi conto che molti progetti venivano sospesi o cancellati a causa di problemi indipendenti dalla nostra volontà. Spesso era colpa dell’influencer o della modella, e non a causa di problemi di progettazione

A questo punto Rubeñ  si è chiesto: “Perché non creare una modella su misura per accontentare i miei clienti?” ed ecco che è nata una nuova stella: Aitana Lopez.

Molto più di una bella faccia

Aitana Lopez è sicuramente bellissima, d’altronde come non esserlo se creata direttamente dall’AI?

Eppure, non si giudica un libro dalla copertina, neanche quando digitale. La personalità di Aitana, infatti, è stata progettata con cura, tanto quanto il suo aspetto.

La giovane modella di Barcellona è stata ispirata a ciò che piace di più alla società ovvero: una donna forte e determinata, passionale e con un amore spropositato per videogiochi e fitness. Viene definita infatti, uno Scorpione passionale.

Insomma, la ragazza perfetta, peccato che la perfezione non esista e neanche Aitana Lopez.

Il fatto che non si tratti di una persona in carne ed ossa a molti sfugge. I suoi follower, infatti, tendono facilmente ad innamorarsi di lei senza sapere che si tratta di una semplice proiezione dei loro desideri.

“Un giorno un noto attore latinoamericano le ha mandato un messaggio per chiederle di uscire. Parliamo di un attore che ha circa 5 milioni di follower, di cui alcuni membri del nostro team guardavano le serie TV quando erano bambini – racconta Cruz -. Ma non aveva idea che Aitana non esistesse”

Una grossa minaccia per gli influencers reali

Come si fa a competere con la perfezione virtuale? Come possiamo noi comuni mortali eguagliare Aitana Lopez?

Queste domande sicuramente se le stanno facendo le influencers di tutto il mondo, sentendosi in qualche modo “spodestate” dall’arrivo di questa bomba dai capelli rosa.

Ma in fondo è la domanda che tutti noi ci facciamo con il progredire della tecnologia: avrò ancora il mio posto di lavoro quando le macchine mi sostituiranno? Scriverò ancora articoli adesso che basta digitare due parole e premere invio per ottenerne uno senza fatica?

La risposta è una sola e coinvolge qualsiasi ambito che l’Intelligenza Artificiale sta andando via via a conquistare: l’umanità è tutto ciò che ci rimane di unico. La nostra umanità è l’unica caratteristica che l’Intelligenza Artificiale non potrà mai portarci via, potrà imitarla certo, ma mai eguagliarla.

La perfezione non esiste

La perfezione fa gola. Tutti noi aspiriamo a raggiungerla, ma ciò che ci rende davvero unici è il nostro lato umano: gli errori che commettiamo, le nostre emozioni e le nostre paure.

Quindi, cari influencers di tutto il mondo, non temete: i vostri follower probabilmente rimarranno estasiati da Aitana, ma continueranno a cercare da voi quello che lei non può dare: un feedback emotivo e la possibilità di riconoscersi in un altro essere umano.

Ciò che rende gli influencers tanto famosi sui social è la tendenza dei follower a volersi rivedere in loro: compro quella crema perché ho il suo stesso problema alla pelle, chiedo un consiglio a lei nel box domande perché la mia relazione è finita come la sua ecc.

Questo aspetto, la possibilità di rivedersi in un influencer, non può esistere con Aitana. Perché lei non è reale, non è vulnerabile come vogliamo che sia, non rivediamo in lei le nostre paure e perciò non è autentica.

I volti dietro Aitana Lopez: chi si nasconde dietro alla sua maschera?

Per rendere il personaggio più credibile, il suo profilo Instagram racconta di una vita fittizia fatta di morning routine, scatti in palestra e concerti a cui difficilmente la modella gamer potrà mai essere stata. Questa bella bugia però sembra affascinare ben 150 mila persone.

Trattandosi di una modella realizzata dall’AI qualcuno avrà pur dovuto darle vita e sicuramente qualcuno oggi sta continuando a “farla crescere” e a raccontare, a colpi di post, il suo stile di vita da VIP.

Creare un’ influencer digitale vuol dire programmarla e adattarla al meglio alle dinamiche di mercato e alle richieste dei follower: richiede lavoro, impegno e sicuramente molte mani a disposizione ogni giorno.

Ecco uno scatto di Aitana Lopez al concerto dei blink-182, concerto a cui sicuramente non ha assistito:

Aitana Lopez con la maglia del Blink 182
Foto | Instagram @fit_aitana – cryptohack.it

Non proprio una trovata femminista

Il fenomeno di Aitana è solo un esempio di influencer digitale. In totale i Virtual Influencers presenti su Instagram sono 188. E se da un lato fa sorridere pensare che possa essere stata creata da zero partendo dall’AI e aver raggiunto un successo così clamoroso, può e deve anche fare riflette.

L’oggettivazione della donna, lo stereotipo femminile e il confondere il digitale con il reale sono tre grossi problemi della nostra società, incarnati proprio da Aitana Lopez: bella e incapace di pensare o provare sentimenti.

Siamo sicuri che una donna creata su misura per piacere al pubblico, e soprattutto agli uomini, sia un messaggio positivo da condividere sui social?

Un possibile pericolo per i giovani

I giovani vivono i social network da vicino e spesso li utilizzano per creare un’immagine di loro stessi, soprattutto in età adolescenziale. Le foto su Instagram, quindi, diventano una sorta di termine di paragone, un’unità di misura con cui confrontare la propria immagine. Spesso quel confronto può essere devastante.

La domanda allora sorge spontanea: se già i canoni estetici  presenti sui social erano motivo di disagio e senso di inadeguatezza per i giovani, alzare l’asticella proponendo un termine di paragone ancora più perfetto e irraggiungibile, è davvero una scelta saggia?

Forse nessuno si è fatto queste domande prima di dare vita ad Aitana Lopez, ma di sicuro l’Artificial Influencer Marketing, pur avendo dei lati oscuri che probabilmente emergeranno, ha dimostrato di avere un potenziale incredibile e di essere un fenomeno in grado di spostare i precari equilibri di internet.

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