Il lancio di Qwen 2.5-Max da parte di Alibaba, che si presenta come il miglioramento rispetto a DeepSeek-V3, è solo l’ultimo atto in una serie di sviluppi che stanno trasformando il panorama dell’intelligenza artificiale
Alibaba ha lanciato una nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale, Qwen 2.5-Max, che, secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda, è in grado di superare i modelli concorrenti, incluso il celebre DeepSeek-V3. La tempistica di questo annuncio evidenzia la crescente pressione nel mondo della tecnologia cinese, dove la startup DeepSeek ha recentemente scosso le fondamenta della Silicon Valley e delle aziende di IA cinesi.
Secondo gli esperti, questa tempistica suggerisce la necessità di rispondere rapidamente al crescente successo di DeepSeek, la startup fondata da Liang Wenfeng, che ha catturato l’attenzione globale grazie ai suoi modelli di IA a basso costo e altamente competitivi.
Nella sua dichiarazione ufficiale, l’unità cloud di Alibaba ha affermato: “Qwen 2.5-Max supera … quasi su tutta la linea GPT-4o, DeepSeek-V3 e Llama-3.1-405B“, facendo riferimento ai modelli di intelligenza artificiale open source più avanzati sviluppati da OpenAI e Meta. Questo annuncio ha creato un’onda di reazioni nel mondo della tecnologia, alimentando il dibattito sulla crescente competizione tra le grandi aziende cinesi e le startup innovative.
Il successo di DeepSeek, che ha lanciato il suo modello V3 il 10 gennaio e successivamente il modello R1 il 20 gennaio, ha avuto un impatto significativo sul settore tecnologico globale. In particolare, ha scatenato una vera e propria corsa tra i concorrenti cinesi per aggiornare i propri modelli di intelligenza artificiale. La reazione è stata immediata: a soli due giorni dall’uscita del DeepSeek-R1, ByteDance, la società madre di TikTok, ha presentato un aggiornamento al suo modello di IA Doubao, che secondo i suoi sviluppatori supererebbe il modello OpenAI o1, soprattutto nella capacità di comprendere e rispondere a quesiti complessi.
Alibaba, ByteDance e altre aziende cinesi sono ora impegnate in una guerra dei prezzi e delle prestazioni, cercando di superare DeepSeek non solo sul piano tecnologico, ma anche economico. L’approccio “low cost” di DeepSeek, che ha portato il costo di utilizzo dei suoi modelli a livelli incredibilmente bassi, ha spinto Alibaba a ridurre i prezzi dei suoi modelli fino al 97%, con l’intento di mantenere la competitività nel mercato globale. Tuttavia, l’elemento distintivo di DeepSeek rimane il suo modello di business snodato e agile, contrapposto alle strutture più rigide delle grandi aziende tecnologiche cinesi.
L’innovazione di DeepSeek è stata anche un fattore determinante nel far calare il prezzo dei modelli di IA in Cina. Ad esempio, mentre Doubao-1.5-pro-32k di ByteDance costa solo due yuan (circa 0,27 euro) per milione di token, DeepSeek è riuscita a portare il prezzo a un solo yuan per milione di token. Questo ha obbligato anche giganti come Alibaba a abbassare i propri prezzi per rimanere competitivi. La guerra dei prezzi si estende anche ad altre aziende tecnologiche cinesi come Baidu, che ha lanciato il suo chatbot Ernie Bot, e Tencent, che ha recentemente presentato Hunyuan 3D 2.0, un sistema di IA in grado di trasformare immagini e descrizioni di testo in modelli 3D dettagliati.
Nel frattempo, DeepSeek è finita sotto il mirino di OpenAI, la quale accusa la startup cinese di aver utilizzato dati non autorizzati provenienti dal suo modello ChatGPT. Secondo un rapporto di Bloomberg, Microsoft e OpenAI stanno indagando su possibili violazioni della policy interna di ChatGPT, sospettando che alcuni sviluppatori di DeepSeek abbiano utilizzato l’API di OpenAI per raccogliere una grande quantità di dati, utilizzandoli poi per addestrare i propri modelli. David Sacks, uno degli esperti di IA, ha dichiarato: “Ci sono prove sostanziali che DeepSeek si sia appoggiata ai modelli di ChatGPT. Non credo che OpenAI ne sia molto felice“.
La competizione tra i giganti tecnologici cinesi e le startup come DeepSeek non si limita solo a una battaglia tecnologica, ma riflette anche la crescente influenza della Cina nel settore dell’intelligenza artificiale. Mentre le grandi aziende come Alibaba e Tencent continuano a dominare il mercato, le startup più piccole e agili come DeepSeek sembrano sfidare lo status quo, offrendo modelli di IA che possono competere con quelli delle principali aziende statunitensi a costi molto più bassi.
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