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Bitcoin rompe il muro dei 100.000 dollari, il re delle criptovalute non si ferma

Bitcoin supera i 100mila dollari: un traguardo storico che ridefinisce i mercati finanziari e crea nuove prospettive globali

Bitcoin ha superato i 100.000 dollari, un traguardo che solo pochi anni fa sembrava irraggiungibile. Questo risultato non rappresenta solo una cifra impressionante, ma segna una vera e propria evoluzione per il settore delle criptovalute, ormai consolidato come una realtà stabile nel panorama finanziario globale.

Gli investitori stanno celebrando questo storico successo, sostenuto da un clima di ottimismo e dall’idea che una possibile deregulation possa aprire nuove prospettive per il mercato. L’entusiasmo non è solo speculativo: molti vedono in questo evento l’inizio di una nuova era per le monete digitali, alimentata anche da un contesto politico favorevole.

Bitcoin rompe il muro dei 100mila dollari e anche Wall Street è in positivo

Secondo Reuters, il boom del Bitcoin potrebbe aver trovato un inatteso alleato nelle conversazioni tra familiari durante il Giorno del Ringraziamento. Tuttavia, il vero motore di questa crescita è rappresentato dagli investitori istituzionali e dai flussi di capitale verso i nuovi ETF dedicati al Bitcoin, che stanno attirando sempre più attenzione tra gli operatori di mercato.

Bitcoin rompe il muro dei 100.000 dollari, il re delle criptovalute non si ferma | Pixabay @jpgfactory – Cryptohack

 

Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata con risultati contrastanti. Il Nikkei 225 giapponese ha guadagnato lo 0,3%, chiudendo a 39.395,60 punti, mentre l’S&P/ASX 200 australiano è avanzato di un modesto 0,2%, raggiungendo quota 8.474,90. Al contrario, l’Hang Seng di Hong Kong ha subito una flessione dell’1%, scendendo a 19.541,09 punti. Segnali positivi arrivano invece da Shanghai e Taiwan, che hanno registrato incrementi dello 0,3% e dello 0,1%, rispettivamente. Questo panorama misto evidenzia come l’ottimismo verso Bitcoin e criptovalute sia in grado di bilanciare le incertezze dei mercati tradizionali.

La crescita di Bitcoin riflette un clima di fiducia più ampio, che ha portato anche i mercati azionari americani a toccare nuovi record. Wall Street beneficia dell’ottimismo legato ai possibili tagli dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,61%, raggiungendo i 6.086,49 punti, mentre il Nasdaq, sostenuto dal settore tecnologico, ha guadagnato l’1,3%, salendo a 19.735,12 punti. Anche il Dow Jones ha registrato un record storico, superando per la prima volta i 45.000 punti e chiudendo a 45.014,04 (+0,69%). Questo trend positivo è alimentato dalle grandi aziende tecnologiche, che stanno cavalcando l’onda del boom dell’intelligenza artificiale.

In Europa, il clima politico ed economico è altrettanto movimentato. Il DAX tedesco ha registrato un rialzo, nonostante le tensioni legate alle crisi politiche che affliggono diverse economie chiave del continente. In Francia, la situazione è particolarmente delicata dopo l’approvazione di una mozione di sfiducia contro il governo, un evento senza precedenti dal 1962. Sul fronte internazionale, in Corea del Sud, la revoca della legge marziale e l’avvio della procedura di impeachment contro il presidente Yoon Suk Yeol hanno generato un clima di instabilità che ha spinto molti investitori verso asset alternativi, come le criptovalute.

In un contesto globale caratterizzato da turbolenze politiche e incertezze nei mercati tradizionali, Bitcoin e le altre criptovalute stanno emergendo come strumenti di protezione contro i rischi sistemici. Questo fenomeno sottolinea come le criptovalute non siano più viste solo come strumenti speculativi, ma come asset capaci di offrire stabilità in portafogli diversificati.

Mentre la BCE si prepara a nuove decisioni sui tassi d’interesse, la Federal Reserve adotta un approccio più cauto. Christine Lagarde spinge per misure in grado di stimolare gli investimenti, mentre Jerome Powell si confronta con la sfida del bilancio federale americano, definito su un “percorso insostenibile”. Sullo sfondo, l’amministrazione americana continua a lavorare su una possibile revisione delle regole economiche, aprendo ulteriori spazi per l’espansione delle criptovalute.

L’ascesa di Bitcoin oltre i 100.000 dollari rappresenta non solo un successo finanziario, ma un capitolo fondamentale nella storia economica moderna. La capacità delle criptovalute di aggirare le incertezze delle economie tradizionali le rende sempre più attraenti, non solo per gli investitori istituzionali, ma anche per chi cerca una protezione contro la volatilità globale.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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