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Boring Phone, il telefono poco smart che permette di fare un tuffo nel passato

Design a conchiglia, display da 2,8 pollici e Snake sono le armi segrete con le quali questo device punta a entrare nel cuore dei consumatori nostalgici

Si stava meglio quando si stava peggio? Non è sempre vero (anzi), ma è innegabile che la rivoluzione portata dagli smartphone non vada a genio a tutti. C’è chi rimpiange i tempi in cui non c’era il 5G, si accedeva a internet esclusivamente da un computer e i cellulari servivano solo a chiamare, mandare qualche sms (senza esagerare e usando tante abbreviazioni per risparmiare) e giocare a Snake. L’esistenza di questa fetta di consumatori non è sfuggita alle aziende attive nel settore, che nel corso degli anni hanno proposto dumb phone (chiamati anche feature phone) con funzionalità ridotte all’osso, oltre a vere e proprie operazioni nostalgia, come il revival del Nokia 3310. Anche HMD ha deciso di strizzare l’occhio a questa nicchia e in collaborazione con Heineken e il brand di moda Bodega ha realizzato Boring Phone.

Le caratteristiche di Boring Phone

Come suggerisce il suo nome, Boring Phone è un telefonino parecchio noioso per gli standard moderni, perché privo di parecchie funzionalità presenti ormai in qualunque smartphone. L’obiettivo, in effetti, è proprio quello di proporre ai consumatori un prodotto che richiama il periodo nel quale i cellulari intelligenti non esistevano, per provare a incentivare le interazioni nella vita reale. Il suo aspetto è quello di un tipico telefonino a conchiglia dei primi anni 2000, con la scocca trasparente, un display interno da 2,8 pollici con risoluzione QVGA e uno esterno da 1,77 pollici. La fotocamera c’è, ma considerando che ha solo 0,3 MP non bisogna aspettarsi chissà quale qualità. Pregevole, invece, la presenza di un jack audio per le cuffie da 3,5 mm, ormai assente nella stragrande maggioranza dei dispositivi moderni.

Per quanto retrò nell’estetica e nella maggior parte delle funzionalità, Boring Phone offre la possibilità di collegarsi alle reti 4G e precedenti, ma solo per effettuare chiamate e inviare messaggi, quindi scordatevi pure di web browser e app di messaggistica istantanea. Ma d’altronde l’assenza di Internet è un piccolo prezzo da pagare per divertirsi con Snake, un classico immortale che ha allietato le giornate di tanti bambini e adolescenti cresciuti con un Nokia tra le mani.

Disponibilità

A differenza di altri progetti simili, Boring Phone non sarà messo in vendita, ma verrà offerto in omaggio a un ridotto numero di utenti tramite dei giveaway sui social media. La distribuzione inizierà nel Regno Unito, per poi essere estesa anche ad altri Paesi. In totale sono stati prodotti solo 5.000 unità del telefono, quindi è possibile che in futuro potrebbe diventare un oggetto abbastanza ricercato dai collezionisti. La presentazione ufficiale di Boring Phone è prevista domani, giovedì 18 aprile, alla Milan Design Week. Inoltre, a giugno sarà resa disponibile un’app che permetterà a chiunque di rendere “boring” il proprio smartphone. Chi vuole restare aggiornato sul progetto, può compilare un apposito form sul sito di Heineken, riservato solo a chi ha almeno 21 anni (l’età minima per bere alcolici negli Stati Uniti e in altri Paesi, tra cui il Kazakistan, l’Oman e il Bangladesh).

HMD sembra averci preso gusto con i feature phone, tanto è vero che ha annunciato l’arrivo di un Barbie Phone realizzato in collaborazione con Mattel. In realtà per ora non sono state ancora rese note le caratteristiche del dispositivo, ma il fatto che sia stato associato a parole come “disintossicazione digitale” e “nostalgia” lascia pochi dubbi sulla natura del progetto.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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