Crollo di Bitcoin: le possibili cause e scenari futuri

Bitcoin in calo del 5,3%, influenzato dall’aumento dei rendimenti decennali dei titoli di Stato. Che cosa sta succedendo?

Il Bitcoin (CRYPTO: BTC) sta attraversando un periodo difficile, con un calo significativo dopo la pubblicazione dei dati sull’indice dei responsabili degli acquisti di dicembre, risultati superiori alle attese. Secondo diversi analisti, tra cui il noto esperto Benjamin Cowen, questo ribasso è legato all’andamento del mercato obbligazionario e, in particolare, ai rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi.

Crollo di Bitcoin: che cosa sta accadendo?

Al momento, il prezzo del Bitcoin si attesta intorno ai 95.400 dollari, in discesa rispetto ai 102.000 dollari registrati all’inizio della settimana. Questo rappresenta un calo del 5,3% nelle ultime 24 ore.

Nel suo aggiornamento settimanale, Cowen ha offerto una lettura ottimistica del recente ribasso, sottolineando che, in un contesto più ampio, questa flessione potrebbe non essere così preoccupante. L’analista ha messo in evidenza la stretta relazione tra i rendimenti dei titoli di stato decennali e il comportamento del Bitcoin.

Crollo di Bitcoin: le possibili cause e scenari futuri
Crollo di Bitcoin: le possibili cause e scenari futuri | pixabay @rubns28 – Cryptohack.it

 

Cowen ha spiegato che storicamente esiste una correlazione tra l’andamento dei rendimenti a 10 anni e i cicli di mercato del Bitcoin. Secondo l’analisi, ogni volta che i rendimenti hanno subito un aumento consistente, il Bitcoin ha attraversato un mercato ribassista. Esempi di questa dinamica si sono verificati nei periodi di 2014, 2018 e 2022.

Sovrapponendo i grafici dei prezzi del Bitcoin e dei rendimenti decennali, Cowen ha evidenziato come i massimi nei rendimenti abbiano spesso coinciso con i minimi del Bitcoin. “Quando il rendimento a 10 anni raggiunge il picco, il Bitcoin tende a trovare il suo fondo”, ha spiegato. Allo stesso modo, quando i rendimenti iniziano a calare, il Bitcoin solitamente inizia a recuperare terreno.

Negli ultimi giorni, l’incremento dei rendimenti ha coinciso con una nuova fase di vendite sul mercato delle criptovalute, contribuendo al ribasso del prezzo del Bitcoin.

Guardando avanti, Cowen prevede che il rendimento a 10 anni potrebbe raggiungere un picco massimo nel corso del primo trimestre del 2025, prima di iniziare una fase di discesa. Questo possibile calo potrebbe essere determinato da segnali di rallentamento economico o da dati negativi sul mercato del lavoro.

Secondo Cowen, se i rendimenti inizieranno a diminuire, il Bitcoin potrebbe beneficiare di un rinnovato interesse da parte degli investitori, tornando a crescere.

L’analista ha inoltre spiegato che l’aumento dei rendimenti riflette una condizione economica ancora solida. “Se i rendimenti salgono, significa che l’economia sta mantenendo buone performance. Al contrario, se l’economia fosse in difficoltà, vedremmo un calo dei rendimenti”, ha dichiarato Cowen.

Un altro fattore che potrebbe influenzare i mercati è il rischio inflazionistico. Ad esempio, a dicembre l’indice ISM dei prezzi pagati nei servizi ha registrato un aumento significativo, segnalando nuove pressioni inflazionistiche che potrebbero spingere ulteriormente al rialzo i rendimenti.

Cowen ha concluso il suo intervento sottolineando che le previsioni economiche restano complesse e che molte variabili devono essere considerate nell’interpretazione dei movimenti di mercato. Tra queste, i dati sul mercato del lavoro previsti nei prossimi giorni potrebbero generare ulteriore volatilità.

In sintesi, il recente calo del Bitcoin potrebbe essere temporaneo e legato a fattori macroeconomici contingenti. La direzione futura del prezzo dipenderà in larga misura dall’andamento dei rendimenti obbligazionari e dalle condizioni economiche generali. Gli investitori devono prepararsi a possibili ulteriori oscillazioni nel breve termine.

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