El Salvador: riforme su Bitcoin per ottenere un prestito di $1,3 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale

El Salvador rivede la politica su Bitcoin per ottenere 1,3 miliardi di dollari dal FMI e sbloccare nuovi finanziamenti

El Salvador, il primo Paese al mondo ad aver adottato Bitcoin come valuta a corso legale, sembra pronto a rivedere la propria politica in materia di criptovalute. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il governo salvadoregno sta negoziando un accordo con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) per ottenere un prestito di 1,3 miliardi di dollari. La condizione principale sarebbe una modifica alla legge su Bitcoin, rendendo volontario per le imprese accettare la criptovaluta come metodo di pagamento, anziché obbligatorio come è attualmente.

L’opposizione del FMI all’adozione di Bitcoin di El Salvador

L’accordo potrebbe essere finalizzato entro le prossime due o tre settimane. Se raggiunto, non solo garantirebbe l’accesso al prestito FMI, ma sbloccherebbe ulteriori finanziamenti internazionali: un miliardo di dollari dalla Banca Mondiale e un altro miliardo dalla Banca Interamericana di Sviluppo nei prossimi anni.

Questo rappresenterebbe un importante sostegno economico per il Paese, che ha puntato molto sulla criptovaluta ma ha dovuto affrontare le critiche e le pressioni degli organismi internazionali.

El Salvador: riforme su Bitcoin per ottenere un prestito di $1,3 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale
El Salvador: riforme su Bitcoin per ottenere un prestito di $1,3 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale | pixabay @Shutter_Speed – Cryptohack.it

 

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) si è sempre opposto con fermezza alla scelta di El Salvador di adottare Bitcoin come valuta legale. Fin dall’introduzione della legge su Bitcoin, avvenuta nel settembre 2021, il FMI ha messo in guardia il governo del presidente Nayib Bukele sui potenziali rischi per la stabilità finanziaria del Paese.

Durante i preparativi per l’adozione della legge su Bitcoin, nel luglio 2021, il FMI aveva sottolineato che l’uso di Bitcoin come valuta avrebbe potuto creare difficoltà sia per i consumatori sia per le imprese. In un comunicato aveva dichiarato che la convivenza di una criptovaluta con una valuta fiat avrebbe potuto complicare le decisioni economiche, portando le famiglie e le aziende a sprecare risorse nel decidere quale moneta detenere, piuttosto che concentrarsi su attività produttive.

Le critiche sono continuate anche negli anni successivi. Nel febbraio 2023, il FMI ha nuovamente esortato El Salvador a gestire i rischi legati a Bitcoin, sostenendo che i benefici dell’adozione della criptovaluta non si fossero concretizzati. In quel periodo, Bitcoin era scambiato a circa 21.600 dollari, una cifra ben lontana dai massimi storici.

El Salvador ha iniziato il suo percorso con Bitcoin nel settembre 2021, effettuando il primo acquisto di 200 BTC proprio pochi giorni dopo l’adozione della legge su Bitcoin. Da allora, il governo ha continuato ad accumulare criptovalute, anche attraverso una strategia che prevedeva l’acquisto di un BTC al giorno. A novembre 2024, il totale accumulato dal Paese ammontava a 5.942 BTC.

Nonostante le iniziali fluttuazioni del valore di Bitcoin, i recenti rialzi hanno avuto un impatto significativo. A dicembre 2024, il valore di Bitcoin ha superato i 100.000 dollari, portando i guadagni non realizzati di El Salvador a oltre 300 milioni di dollari. Questo risultato sembra aver rafforzato la fiducia del governo nelle potenzialità della criptovaluta, nonostante le pressioni esterne.

Le trattative tra El Salvador e il FMI per il prestito di 1,3 miliardi di dollari, avviate già nell’ottobre 2024, sembrano essere giunte a un punto cruciale. La possibile modifica alla legge su Bitcoin rappresenta un compromesso importante, che potrebbe permettere al Paese di accedere a fondi internazionali fondamentali per sostenere la propria economia.

Mentre il governo salvadoregno sembra disposto a ridimensionare alcune ambizioni legate all’adozione di Bitcoin, l’accumulo strategico della criptovaluta e i recenti rialzi di valore dimostrano che il Paese continua a scommettere sul potenziale del Bitcoin come risorsa a lungo termine. Tuttavia, l’esito di queste negoziazioni potrebbe segnare una svolta significativa nella politica economica e finanziaria di El Salvador.

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