I fan token sono le criptovalute pensate per i fan e gli appassionati di sport. Ormai molto diffusi, soprattutto nel mondo calcistico, questi particolari token fanno avvicinare i supporter alla propria squadra, dando vita a un’interazione più reale e autentica.
Però anche altri sport di rilievo hanno dei propri fan token, come le squadre di NBA, NFL e NHL. Se si è sostenitori di un team, probabilmente sarà capitato di voler dire la tua opinione circa lo stile della divisa di gioco, oppure avrai desiderato incontrare i giocatori. Ebbene, i token pensati per i fan puntano proprio a questi e altri obiettivi.
I fan token hanno casi d’uso molto differenti rispetto ai bitcoin, ether e altre note crypto. Dal punto di vista tecnico i token sono asset crypto pubblicati su una blockchain già esistente, quindi nulla di strano.
La diversità sta infatti sui casi d’uso. In breve, i token danno diritto ai possessori di partecipare attivamente alla vita della propria squadra.
Un esempio? Acquistando i fan token Inter si avrà voce in capitolo su alcune questioni che vengono definite e limitate dal team. Diciamo insomma che sono un semplice modo per dichiarare la propria fedeltà alla squadra, in cambio si ha il diritto di accedere ad alcune iniziative riservate ai possessori.
Ovviamente anche i team hanno il proprio tornaconto. Infatti la vendita dei token ai supporter genera delle entrate che finiscco nelle casse della squadra.
Si tratta di uno dei moderni metodi per aumentare gli introiti perché lo sappiamo: ormai le squadre sportive sono delle aziende a tutti gli effetti. Quindi i fan token sono punti fedeltà ma anche potenti strumenti di marketing.
I fan token danno ai possessori un’esperienza di tifo più gratificante e completa. Un esempio è poter scegliere quale dovrebbe essere la divisa di gioco: la squadra ne presenta alcune e i tifosi scelgono quella desiderata. Quella che ha ottenuto la maggioranza di voti vince.
In passato, grazie ai fan token Juventus, i tifosi hanno potuto decidere quali grafiche applicare al pullman della squadra.
E ancora, i supporter potrebbero dire la propria riguardo eventi, merchandising e, in alcuni casi, anche sulle formazionidelle gare amichevoli – non quelle ufficiali -.
Le possibilità dei token non si fermano qui. Infatti, chi li detiene potrebbe essere sorteggiato e vincere esperienze come il tour dello stadio, assistere a una partita da un posto privilegiato e fino a poter conoscere la squadra.
I fan token possono essere acquistati al lancio, oppure presi in seguito da un utente intenzionato a rivenderli. Su CoinMarketCap si possono monitorare gli andamenti di questi asset, ma attenzione però ad acquistarli con l’idea di investire, perché andreste a mettervi in una situazione piuttosto pericolosa.
Indagando su alcuni dei principali token – fan token Napoli, Milan, PSG e quelli menzionati precedentemente – c’è una costante: dal lancio tutti hanno perso tantissimo valore.
Da questa osservazione possiamo trarre che non bisogna comprare token nella fase di offerta pubblica, perchè quasi certamente si vedranno i propri soldi andare in fumo e non acquistare ragionando in ottica di investimento, perché queste crypto andrebbero comprate solo se volessimo utilizzarle per il loro scopo reale, quindi un’esperienza più appagante per i tifosi.
Socios è la più nota società che si occupa della creazione di fan token. Al momento la compagnia è concentrata su asset legati al calcio, sport americani, di combattimento, tennis, formula 1, rugby ed esports. Il network partner, che offre l’indispensabile infrastruttura, è la blockchain Chiliz.
Ma come funzionano i fan token di Socios? In modo molto semplice: i primi vengono distribuiti mediante una FTO – Fan Token Offering – una ICO specifica per questi particolari asset. L’offerta avviene prima del lancio sul mercato a un prezzo stabilito e fisso.
Per quanto riguarda i token già live – quindi già lanciati – è possibile comprarli e rivenderli al prezzo del momento. Non c’è una cifra certa di costo di un fan token, tutto dipende da quanto Socios definisce, dopodiché è il mercato a dettare legge.
In fin dei conti sono crypto molto particolari che, nel tempo, hanno generalmente subito pesanti ridimensionamenti di valore: ad esempio il PSG fan token sforò i 50 dollari di valore, per poi precipitare sempre più giù – ora scambia poco sopra i 3$ -.
Sì ai token dei fan solo se vogliamo acquistarli con l’intenzione di utilizzarli per ciò per cui sono concepiti. Poi, se il tempo dovesse anche generare plusvalenze, meglio ancora. Bisogna però ragionare al di fuori degli investimenti e mettiamoli sullo stesso piano dell’acquisto dell’ultima divisa da gioco o di un biglietto per lo stadio.
No a questi token se abbiamo in mente l’investimento. Meglio investire su progetti potenziali e non a realtà il cui valore è quasi certamente destinato a crollare.
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