DeFi

Finanza decentralizzata, di cosa si tratta?

La finanza decentralizzata o DeFi (abbreviazione di decentralized finance) comprende tutti i servizi finanziari legati all’utilizzo degli smart contract, software basati sulla blockchain che definiscono regole e penali di un accordo. Si differenziano da un contratto tradizionale non solo per la tecnologia alla quale si affidano, ma anche per la totale assenza di intermediari. La loro attivazione, infatti, avviene in automatico quando è soddisfatta una specifica condizione.

Immagine |Pixabay @MohamedHassan

I servizi della finanza decentralizzata

Gli utenti possono usare i servizi di finanza decentralizzata per effettuare delle transazioni rapide e dirette. Al momento questa alternativa non sostituisce ancora del tutto le banche e gli altri istituti di credito, ma sta facendo dei passi avanti molto rapidi e in futuro potrebbe rappresentare la soluzione migliore per soddisfare ogni esigenza finanziaria. L’offerta è comunque già abbastanza ampia: tramite le criptovalute è possibile non solo fare e richiedere prestiti, ma anche guadagnare interessi, scambiare asset finanziari, comprare delle assicurazioni e altro ancora. Rispetto ai servizi tradizionali, quelli resi possibili dalla DeFi sono generalmente più rapidi, economici e semplici.

Cosa cambia rispetto alla finanza centralizzata?

A una prima occhiata la DeFi potrebbe sembrare insidiosa, ma in realtà è resa piuttosto sicura da tecnologie come gli smart concract e i portafogli digitali (wallet) nei quali sono custodite le criptovalute. Inoltre è più accessibile rispetto alla finanza centralizzata: basta una connessione Internet per accedere a una lunga lista di servizi, senza dover aprire un conto in banca. L’eliminazione degli intermediari permette di abbattere i costi delle operazioni e renderle piuttosto veloci. Un altro vantaggio è rappresentato dalla flessibilità: i servizi della finanza decentralizzata sono accessibili anche nelle ore in cui le banche sono chiuse, ampliando la libertà d’azione degli utenti.

Come funzionano gli smart contract?

Uno smart contract contiene tutte le clausole alle quali le parti coinvolte nella transazione intendono sottostare. Una volta pronto, il contratto intelligente viene inserito nella blockchain e validato tramite un meccanismo noto come Proof of Work. La verifica del rispetto delle condizioni contrattuali è affidata a un agente terzo, che può essere, per esempio, un’app per smartphone. Quando il “supervisore” certifica l’adempimento del contratto alla blockchain, quest’ultima rende automatica l’esecuzione dello smart contract.

Foto | Pixabay @Miloslav Hamřík

La maggior parte delle applicazioni DeFi sono costruite sulla blockchain di Ethereum, tuttavia anche altre piattaforme, come Cardano, Binance e Solana, stanno mettendo a disposizione degli utenti delle soluzioni simili. Rispetto alla finanza tradizionale, quella decentralizzata sta ancora muovendo i primi passi ed è normale che il panorama vada incontro a dei cambiamenti importanti in tempi brevi.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Published by
Alessandro Bolzani

Recent Posts

Intelligenza artificiale di Apple: tutte le nuove funzioni da conoscere

Apple introduce la sua intelligenza artificiale: ecco tutti i dispositivi su cui è disponibile e…

8 ore ago

Giornata mondiale del backup: ecco cosa fare per tenere al sicuro i propri dati

Oggi, 31 marzo, è la Giornata mondiale del backup, un promemoria per adottare buone abitudini…

2 giorni ago

Troppe immagini generate su ChatGPT: OpenAI mette dei limiti

OpenAI è stata costretta a porre dei limiti alla generazione di immagini su ChatGPT per…

5 giorni ago

AI Overview arriva in Italia: ecco come funziona

Google ha lanciato la funzione AI Overview in Italia e in altri otto paesi europei:…

5 giorni ago

AI e diritti d’autore, la SIAE prevede una perdita di 22 miliardi a livello globale entro il 2028

Entro il 2028, autori ed editori potrebbero affrontare una perdita di 22 miliardi di euro…

6 giorni ago

ChatGPT causa dipendenza e solitudine? OpenAI studia tutti i rischi

Due studi di OpenAI e MIT Media Lab hanno analizzato le interazioni tra utenti e…

1 settimana ago