Oggi, 31 marzo, è la Giornata mondiale del backup, un promemoria per adottare buone abitudini nel salvataggio dei dati: ecco cosa bisogna sapere a riguardo
Il 31 marzo di ogni anno si celebra la Giornata mondiale del backup, un evento che sottolinea l’importanza di proteggere i propri dati digitali. In un’epoca in cui la tecnologia è parte integrante della nostra vita quotidiana, la sicurezza informatica non è più solo una preoccupazione per le aziende, ma anche per gli utenti privati. Nonostante il 87% delle persone affermi di eseguire backup regolari, è preoccupante notare che il 68% delle violazioni di dati è causato da errori umani. Questo mette in evidenza la necessità di adottare buone pratiche non solo nel salvare i dati, ma anche nel gestirli e proteggerli.
Il backup dei dati è essenziale per evitare la perdita di informazioni preziose, siano esse personali o professionali. La perdita di dati può verificarsi per diverse ragioni, tra cui:
Secondo il Rapporto 2025 del Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, nel 2024 l’Italia ha registrato il 10% degli attacchi informatici globali, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano quanto sia cruciale disporre di strategie di backup efficaci per mitigare i rischi associati alla perdita di dati.
Un’indagine condotta da Western Digital su oltre 6.000 persone ha rivelato che la maggior parte degli utenti esegue backup per diverse motivazioni. Ecco alcune statistiche significative:
Questi dati dimostrano che, nonostante la consapevolezza, ci sono ancora ostacoli psicologici e pratici che ostacolano una corretta gestione dei backup.
Ma come si può effettuare un backup sicuro ed efficace? Ecco alcuni consigli da mettere in pratica.
La prima regola per un backup efficace è la classificazione dei dati. È fondamentale identificare quali file e informazioni sono critici e necessitano di backup frequenti, come documenti di lavoro, foto di famiglia, informazioni finanziarie e dati sanitari. Al contrario, file temporanei o duplicati possono essere esclusi dai backup.
Esistono diverse opzioni per eseguire il backup dei dati. Le più comuni includono:
Una buona pratica è adottare un approccio ibrido, utilizzando sia il cloud che l’archiviazione esterna per massimizzare la protezione.
Una delle strategie di backup più raccomandate è la regola del 3-2-1: mantenere almeno tre copie dei dati su due tipi di archiviazione diversa e avere almeno una copia off-site. Questo approccio riduce significativamente il rischio di perdere dati importanti a causa di incidenti locali come incendi, furti o guasti hardware.
Attivare le opzioni di backup automatico disponibili su molti dispositivi e servizi può semplificare notevolmente il processo. Questo riduce il rischio di dimenticanze, garantendo che i dati siano sempre protetti.
È fondamentale proteggere i dati da attacchi dannosi. Utilizzare software di sicurezza affidabile con funzionalità anti-ransomware è essenziale per una protezione completa. Inoltre, eseguire controlli regolari dei backup è importante per assicurarsi che siano funzionanti e privi di errori.
Adottare una cultura del backup significa integrare questa pratica nella propria routine digitale. Che si tratti di un singolo utente o di un’intera azienda, la sicurezza dei dati non può essere trascurata. La Giornata mondiale del backup serve da promemoria per tutti noi: non possiamo permetterci di ignorare la protezione dei nostri dati digitali. Con l’aumento delle minacce informatiche e la crescente dipendenza dalla tecnologia, è più importante che mai essere proattivi nella gestione della sicurezza dei propri dati.
In un contesto in continua evoluzione, dove le informazioni circolano rapidamente e le tecnologie cambiano, la capacità di proteggere i propri dati diventa non solo una scelta, ma una necessità. Rimanere informati e adottare le giuste misure di protezione è fondamentale per garantire la sicurezza dei propri dati e la tranquillità mentale.
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