Il chatbot AI di Google si chiama Gemini, confermando tutti i rumors della vigilia che anticipavano il cambio del nome rispetto all’originale Bard, così da uniformarlo sotto la stessa denominazione dell’omonimo modello di linguaggio.
Ma oltre al nome nuovo c’è molto di più, perché se da un lato si può sfruttare liberamente la versione Pro 1.0 disponibile in oltre 40 lingue (italiano incluso) e in più di 230 paesi, dall’altro vengono introdotti anche la versione Advanced che aumenta le potenzialità, le capacità e un’applicazione mobile dedicata che, per il momento, non sarà accessibile dall’Italia.
Bard diventa Gemini, ecco cosa cambia
Bard ha debuttato l’anno scorso per esplorare tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale per creare testi, generare immagini, lavorare a codice di programmazione, migliorare e velocizzare la produttività e l’efficienza dei compiti quotidiani.
Si legge dal blog di Google Italia: “La nostra missione con Bard è sempre stata quella di darvi accesso diretto ai nostri modelli di IA e Gemini rappresenta la nostra famiglia di modelli più capace. Per questo motivo d’ora in poi Bard si chiamerà semplicemente Gemini”.
Tutto l’ecosistema AI ora sarà riconosciuto come Gemini dal modello di linguaggio di ultima generazione al chatbot con le sue varie funzioni, abbandonando il vecchio nome Bard.
Oltre alla versione base liberamente fruibile anche dall’Italia e in italiano, ci sarà anche una versione premium a pagamento nota come Gemini Advanced.
Gemini Advanced sfrutta il modello di linguaggio Ultra 1.0 di ultima generazione che aumenta in modo esponenziale velocità e complessità dei compiti, migliorando il ragionamento logico e quindi mettendo il turbo a produttività e creatività.
Così come per GPT-4, si possono inserire prompt molto più lunghi e elaborati: tra gli esempi di potenzialità forniti da Google ci sono programmi di studio con quiz per un apprendimento più coinvolgente, collaborazione più avanzata per la programmazione di un’app oppure supporto più preciso nello sviluppo di un’idea commerciale grazie allo studio e analisi di tendenze e contenuti compatibili.
Gemini Advanced non solo permette di avere conversazioni più lunghe e dettagliate, ma comprende anche meglio il contesto delle richieste precedenti. Per esempio:
- Gemini Advanced vi può supportare in varie attività formative: dalla creazione di un piano di studio a quiz esemplificativi, in base al vostro stile di apprendimento.
- Può aiutarvi in scenari di programmazione più avanzati, aiutandovi a portare un’idea di app dal concetto iniziale fino al prototipo.
- Può aiutare i creator digitali o gli imprenditori a passare dall’idea alla creazione, generando contenuti freschi, analizzando le tendenze recenti e studiando modi migliori per far crescere il loro pubblico.
“Questa prima versione di Gemini Advanced riflette i nostri attuali progressi nell’ambito dell’intelligenza artificiale e continuerà a migliorare. Con l’aggiunta di nuove ed esclusive funzionalità, gli utenti di Gemini Advanced avranno accesso a funzionalità multimodali ampliate, a funzioni di coding più interattive, a capacità di analisi dei dati più profonde e altro ancora” si legge sul blog di Google Italia.
Anche Gemini Advanced supporta l’Italia, ma per ora è solo in inglese e per l’accesso viene richiesta la sottoscrizione al piano Google One AI Premium a 21,99 euro al mese (include anche 2 TB di cloud storage), con due mesi di prova gratuita e possibilità di usare l’AI nei vari Gmail, Documenti, Presentazioni, Fogli e altri servizi.
Con Gemini sul telefono sarà possibile digitare, parlare o aggiungere un’immagine per qualsiasi tipo di aiuto mentre si è in viaggio.
Ruota a terra? Si potrà fotografare e chiedere istruzioni, oppure generare un’immagine personalizzata per il proprio invito a cena oppure chiedere aiuto per scrivere un messaggio di testo difficile.
È un primo passo importante verso la creazione di un vero assistente IA, che sia conversazionale, intuitivo e utile.
Su Android, dopo aver scaricato l’app e aver effettuato l’accesso, Gemini diventerà l’assistente principale del vostro telefono.
Potrete accedervi da una nuova scorciatoia per ottenere l’esperienza completa dell’app Gemini, ma anche attraverso i punti di accesso esistenti dell’Assistente Google, che consente una nuova esperienza di sovrapposizione che offre un facile accesso a Gemini e un aiuto contestuale direttamente sullo schermo.
Questo vi permetterà di fare ancora di più, come generare una didascalia per una foto appena scattata o fare domande su un articolo che state leggendo.
Molte funzioni vocali dell’Assistente Google saranno disponibili attraverso l’app Gemini, tra cui l’impostazione di timer, l’effettuazione di chiamate e il controllo dei dispositivi per la smart home.
Per quanto riguarda iOS, si potrà accedere facilmente a Gemini direttamente dall’app Google toccando il tasto apposito e avviando la chat per aumentare la creatività e la produttività mentre si è in movimento.
Gemini viene distribuito da oggi in inglese sui telefoni Android e iOS negli Stati Uniti e sarà completamente disponibile nelle prossime settimane. A partire dalla prossima settimana, sarà possibile accedervi in altre località in inglese e in giapponese e coreano, mentre altri Paesi e lingue saranno disponibili a breve.