DeepMind, azienda inglese di intelligenza artificiale controllata da Alphabet (holding a cui fa capo Google), ha dichiarato che il suo prossimo sistema di IA sarà più performante di ChatGPT di OpenAI.
Demis Hassabis, amministratore delegato di DeepMind, ha dichiarato che Gemini AI è un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) che utilizza testi simili ai processi di ChatGPT, ma che sarà dotato di nuove capacità, come ad esempio la pianificazione o la risoluzione di problemi.
Gemini AI, l’intelligenza artificiale di Google
Il sistema si baserà sulla tecnologia e sulle tecniche utilizzate in AlphaGo, un primo sistema di IA sviluppato da DeepMind nel 2016.
“Ad alto livello si può considerare Gemini come una combinazione di alcuni dei punti di forza dei sistemi di tipo AlphaGo, con le sorprendenti capacità linguistiche dei modelli di grandi dimensioni” continua Hassabis, il quale ha inoltre accennato che ci saranno nuove innovazioni che ha giudicato “piuttosto interessanti”.
Gemini è stato presentato per la prima volta alla conferenza I/O di Google per gli sviluppatori il maggio scorso, unitamente a una serie di altri prodotti di IA.
Hassabis ha inoltre affermato che Gemini sia ancora lontano mesi dal lancio ufficiale e che il suo sviluppo costerà decine o centinaia di milioni di dollari.
Sostiene di non vedere alcun motivo per cui le cose che stanno sviluppando con Gemini non debbano funzionare e ha sottolineato la necessità di ulteriori ricerche sui possibili rischi di sistemi di intelligenza artificiale più capaci – Hassabis aveva riferito che avremmo potuto assistere all’emergere di un’IA di livello umano prima del 2033.
La notizia su Gemini giunge poco dopo che Google ha lanciato il proprio chatbot di IA Bard, il quale rivaleggia con l’apprezzato ChatGPT di OpenAI.
Però Bard ha incontrato dello scetticismo interno di ex dipendenti di Google per preoccupazioni per la società. Difatti, com’è noto, Google Bard è già stato bloccato dal lancio dell’Unione Europea a causa delle autorità di regolamentazione irlandesi, le quali hanno accusato l’azienda di non aver presentato la necessaria documentazione.
Nel 2014, DeepMind è stata acquisita da Google dopo aver dimostrato risultati sorprendenti con un software che utilizzava l’apprendimento per rinforzo per padroneggiare semplici videogiochi.
Negli anni successivi, DeepMind ha dimostrato come la tecnica riesca a fare cose che un tempo sembravano unicamente umane, spesso con abilità sovrumane. Quando nel 2016 AlphaGo ha battuto il campione di Go Lee Sedol, molti esperti di IA sono rimasti sbalorditi, perché credevano che ci sarebbero voluti decenni prima che le macchine diventassero abili in un gioco di tale complessità.