Google rende più semplice trasferire i dati, il merito è anche dell’Italia

Il gigante della ricerca si sta impegnando nel rendere lo strumento Google Takeout più facile da usare per gli utenti. Il servizio, noto anche come Download Your Data, è un progetto del Google Data Liberation Front che consente agli utenti di prodotti Google, come YouTube e Gmail, di esportare i propri dati comodamente in un file di archivio scaricabile.

Inoltre, l’anno prossimo consentirà il trasferimento dei dati direttamente tra fornitori di terze parti. Tutto questo, oltre ad altri obiettivi prefissati dall’azienda, per rispondere ad un’indagine in corso circa la molto discussa protezione dei dati e la loro circolazione.

Il backup di dati sarà più semplice per gli utenti

In risposta all’indagine circa il regolamento generale sulla protezione dei dati – in lingua originale, il General Data Protection Regulation, o GDPR – condotta dall’autorità italiana di vigilanza sulla concorrenza AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), Google sta rendendo più semplice il backup e il trasferimento dei dati personali tra servizi di terze parti.

In un comunicato stampa che annuncia le modifiche al sistema attuale, l’AGCM ha dichiarato che gli impegni vincolanti di Google “garantiranno una significativa automazione della procedura disponibile per l’esportazione dei dati e “miglioreranno il meccanismo di interoperabilità che rende accessibili alle piattaforme di terze parti i dati disponibili nell’ecosistema Google“.

L’indagine è iniziata dopo che Hoda, una startup italiana che si occupa di esportazione di dati, ha accusato Google di impedire ai suoi utenti statunitensi di condividere i loro dati personali con altre piattaforme di servizi digitali. Rendendo vincolanti gli impegni proposti da Google, l’AGCM ha ora chiuso l’indagine.

Il terzo prossimo obiettivo di Google

Il colosso si è prefissato tre impegni per risolvere l’indagine, e i primi due riguardano il miglioramento di Google Takeout, il servizio di cui abbiamo già parlato. Il terzo, invece, introdurrà una nuova soluzione per “consentire la portabilità diretta dei dati da un servizio all’altro” per gli operatori terzi autorizzati. In particolare, questo accadrà per i dati generati dall’attività degli utenti sul motore di ricerca online di Google e sulla sua piattaforma YouTube.

Telefono al buio da cui si vedono tante app su sfondo nero
Immagine Unsplash | @PathumDanthanArayana – Cryptohack.it

La Data Transfer Initiative di Meta, Apple, Microsoft e Google

Questo terzo obiettivo sembra basarsi sul lavoro che Google sta già svolgendo nell’ambito della Data Transfer Initiative, un progetto open-source sostenuto anche da altri giganti del settore, come Meta, Apple, e Microsoft. L’iniziativa permette il trasferimento diretto dei dati degli utenti tra le piattaforme online, anche tra quelle di proprietà diverse.

Nel 2020, ad esempio, la Data Transfer Initiative aveva già generato uno strumento di trasferimento da servizio a servizio che consente agli utenti di Facebook di trasferire le loro foto e i loro video a Google Foto senza dover scaricare e ricaricare manualmente i file.

Niente più pesanti download locali

Questo progetto potrebbe rendere le azioni degli utenti più smooth, come si dice nel settore, ossia più “lisce”. Al momento, il servizio Google Takeout consente già agli utenti di esportare i propri video personali di YouTube (insieme alla cronologia delle ricerche e ai commenti sulla piattaforma) per il backup e l’esportazione verso servizi di terze parti. Ma una “soluzione di portabilità diretta da servizio a servizio”, senza download locali, renderà le cose più semplici e veloci, sia per gli utenti che per gli operatori di terze parti.

Google prevede che questa funzionalità sarà lanciata nel primo trimestre del 2024 e che i fornitori di servizi terzi potranno testarla “almeno sei mesi” prima del rilascio ufficiale.

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