Ormai in ogni casa è presente una qualche forma di collegamento internet, complice anche la trasformazione della vita sociale avvenuta nel corso degli ultimi anni.
Avere una connessione internet sufficientemente veloce, stabile nel tempo e disponibile in tutta l’abitazione è diventata un’esigenza quasi fondamentale, per poter gestire al meglio i propri impegni di studio e lavoro, oltre che di svago e di tempo libero.
I fornitori di connettività web offrono proprie soluzioni router in abbinamento al servizio di abbonamento; spesso questi prodotti sono però caratterizzati da funzionalità base, non tali da rispondere al meglio alle specifiche esigenze sia in termini di copertura del proprio ambiente domestico sia delle funzioni avanzate che possono essere configurate.
Quali caratteristiche bisogna verificare, in un router, per scegliere il miglior modello per la propria abitazione? Il primo elemento è legato alle dimensioni della propria casa e la sua conformazione.
Se un router singolo permette di avere copertura WiFi adeguata in un appartamento di piccole o medie dimensioni, avere a che fare con un appartamento grande o con una casa indipendente su più piani implica scelte differenti.
Va inoltre tenuto in considerazione anche il tipo di utilizzo che viene fatto della connessione web in casa. Quando questa è infatti sfruttata per il gaming online può essere consigliabile orientarsi verso un prodotto che integri funzionalità specifiche per i videogiocatori più appassionati.
Da tenere in debita considerazione anche le soluzioni di sicurezza implementate all’interno del router, le quali possono accompagnarsi anche a sistemi di parental control utili per limitare l’accesso a servizi e siti indesiderati.
La tecnologia WiFi 6 ha debuttato sul mercato con vari prodotti nel corso degli ultimi 24 mesi, affiancando le molte proposte WiFi 5 tradizionalmente in vendita.
Questa nuova tecnologia porta in dote due vantaggi: una maggiore bandwidth massima di trasmissione del segnale e una sua superiore stabilità nel momento in cui sono numerose le periferiche collegate contemporaneamente. Detto in altro modo, il collegamento WiFi 6 è tipicamente più veloce e può gestire un maggior numero di periferiche in modo efficiente.
Per poter sfruttare appieno un router WiFi 6 è indispensabile abbinarlo a periferiche che siano corrispondenti a questa specifica.
La maggior parte di PC portatili e smartphone in commercio, soprattutto se di fascia medio alta, è al momento di questo tipo ma non dobbiamo dimenticare che un router WiFi 6 è compatibile anche con le periferiche che non sono dotate di questo standard (e viceversa).
Inoltre le reti WiFi operano tipicamente con due differenti frequenze, pari a 2,4 GHz e a 5GHz: la prima è quella standard in termini di compatibilità, utilizzabile da pressochè tutte le periferiche e di fatto l’unica implementata per quei prodotti di smart home che non necessitano di bandwidth elevate per la trasmissione dei dati, ma che invece devono potersi collegare con un segnale sempre stabile nel tempo.
Il segnale 5Ghz è invece ben più prestante dal punto di vista della velocità di trasmissione dei dati: maggiore velocità, tuttavia, che viene compensata da una superiore sensibilità alla presenza di ostacoli tra periferica e router e che quindi impattano sulle prestazioni complessive.
In linea generale è sempre preferibile un collegamento a 5GHz perché assicura la bandwidth più elevata tra router e periferiche.
Un consiglio legato alla configurazione del router può essere quello di assegnare lo stesso nome di rete, e la stessa password di accesso, alle due tipologie di segnale così che sia la periferica a concordare con il router il tipo di collegamento migliore in funzione di distanza e caratteristiche dell’ambiente.
Il segnale WiFi irradiato dai router ha una potenza che tende a diminuire con la distanza, oltre che con la presenza di ostacoli che separano fisicamente le antenne del router dalla periferica ad esso collegata.
In alcuni casi la qualità del segnale tende a degradare in modo così netto da penalizzare eccessivamente il collegamento, rendendo l’utilizzo delle periferiche molto difficoltoso.
Per ovviare a questa situazione è possibile espandere la propria rete WiFi attraverso quelli che sono chiamati extender o repeater, dispositivi che si connettono alla rete e che ne riemettono il segnale così come se si trattasse di un router montato specificamente in quell’ambiente: lo si posiziona nelle aree della casa dove il segnale principale è più debole, così da assicurare una migliore connessone per le periferiche presenti in quegli ambienti.
Quando si parla di gaming, il parametro da guardare con particolare attenzione è quello della latenza, oltre a quello della stabilità della connessione.
Se la postazione di gioco è vicina al router solitamente l’intensità del segnale Wi-Fi è alta e la latenza, conseguentemente, bassa.
Tutte le componenti della postazione di gioco producono una latenza: lo fa la scheda video, ma anche il monitor, la tastiera e il mouse.
Se si aggiunge latenza anche per la connessione, il risultato finale potrebbe essere non sufficientemente valido per il gaming multiplayer competitivo, dove ogni millesimo di secondo ha un significato.
Per ridurre la latenza, la soluzione migliore rimane quella del cavo Ethernet, ovvero della connessione cablata tra postazione di gioco e router o ripetitore.
Se la postazione è distante rispetto al router si può optare per un ripetitore, collegando con cavo quest’ultimo al router in modo da poter estendere la connessione a più dispositivi posti nelle vicinanze del ripetitore stesso.
Se, invece, non c’è la possibilità di usare il cavo, il ripetitore può essere un valido strumento anche in presenza di connessione WiFi, ripristinando quasi interamente l’intensità del segnale che si ha intorno al router.
In ambito gaming è poi cruciale padroneggiare il concetto di QoS (Quality of Service) e scegliere a quale dispositivi dare la priorità. Inoltre i router moderni utilizzano un metodo chiamato MU-MIMO, che ottimizza la distribuzione del segnale e si intende un tipo di rete per la quale il router suddivide la larghezza di banda disponibile in flussi separati che accedono alle risorse della rete equamente e le distribuiscono ai terminali in maniera simultanea e ottimizzata.
MU-MIMO, in questo modo, consente di inviare e ricevere più di un segnale dati contemporaneamente sulla stessa frequenza radio.
Questo concetto è molto importante per il gaming per le questioni relative alla stabilità, parametro cruciale almeno quanto la latenza, se non di più.
Un esempio di router da gaming è l’ASUS ROG STRIX GS-AX 5400, si tratta di uno dei più complessi e potenti router gaming proposti da ASUS al pubblico dei videogiocatori più appassionati.
Basato su tecnologia WiFi 6, è in grado di mettere a disposizione una bandwidth massima sino a 5.400Mbps, grazie alla possibilità di gestire connessione 4×4 con banda 5GHz su canale a 160MHz.
Le 4 antenne orientabili antenne assicurano una copertura capillare dell’ambiente domestico, anche se molto grande, e grazie alla porta gaming dedicata il router assicura la latenza più contenuta.
Grazie a VPN Fusion è possibile configurare un funzionamento doppio che preveda per alcuni servizi una VPN, lasciando il gaming con un tradizionale accesso web in modo da massimizzare le prestazioni complessive.
RT-AX92U è una proposta ASUS molto più accessibile, ma non per questo meno sofisticata: è sempre basata su connettività WiFi 6, raggiunge una bandwidth di 4.800Mbps quale massimo teorico grazie al segnale 4×4 su 2 bande a 5GHz e con AiProtection Pro gestisce la sicurezza degli accessi da minacce esterne.
E’ inoltre dotato di tecnologia AiMesh, che facilita la creazione di una rete Mesh ideale per meglio coprire con il segnale WiFi una abitazione di dimensioni elevate.
Infine ROG Rapture GT-AX11000 è la soluzione più completa per il giocatore, anche se ci si sposta su una fascia di prezzo superiore: è un router Tri-band WiFi 6 (802.11ax) capace di raggiunge un throughput di ben 11000 Mbps.
Il networking Tri-band consente di dedicare una sola banda da 5 GHz al solo gaming, in modo da evitare di competere per la larghezza di banda con altri dispositivi sulla rete domestica.
Con la selezione dinamica della frequenza (DFS), ROG Rapture GT-AX11000 sblocca anche 15 canali nelle bande a 5GHz meno congestionate, fornendo una maggiore larghezza di banda per tutti i dispositivi wireless.
In un’abitazione che si sviluppa su due o tre piani, come la tipica villetta a schiera, è possibile che il segnale proveniente dal router incontri ostacoli naturali che ne riducano la copertura nei piani diversi rispetto a quello nel quale viene installato.
Se non è possibile collegare con un cavo ethernet i vari piani della casa, una soluzione molto pratica che può essere adottata è quella di installare un router Mesh dotato di uno o più satelliti.
Questa configurazione vede l’abbinamento di un router principale, collegato alla connessione internet domestica, al quale sono abbinati uno o più satelliti. Il collegamento attraverso una rete Mesh sfrutta un segnale a 5GHz dedicato, indipendente da quello utilizzato dalle varie periferiche presenti nella rete locale, che collega il router ai satelliti. In questo modo la banda di trasmissione tra router e satelliti è dedicata, non condivisa quindi tra i satelliti e le varie periferiche così da massimizzare la velocità di connessione.
Una rete Mesh è la soluzione tecnica preferibile per quei contesti nei quali si ricerca la massima qualità del segnale possibile, con un ampio numero di periferiche contemporaneamente collegate alla rete e con una superficie complessiva che si sviluppa su più piani.
Per le abitazioni di più grande superficie ASUS propone il kit Mesh Zen WiFi XD6, composto da router abbinato a un satellite. Basato su tecnologia WiFi 6, grazie ad AiMesh viene configurato nell’ambiente domestico in modo molto semplice, anche da parte dell’utente poco esperto, rendendo accessibili anche le opzioni più avanzate di cui è capace.
Un’altra alternativa è il modello ZenWiFi AX Mini (XD4), adatto sempre ad abitazioni dalla superficie notevole e che vede un router affiancato da 2 satelliti, così da garantire un posizionamento ancora più preciso nell’ambiente domestico.
Anche questo kit è WiFi 6 e integra, accanto alla tecnologia AiMesh, quella AiProtection Pro che ottimizza il funzionamento proteggendo l’infrastruttura di rete da attacchi esterni potenzialmente dannosi.
In un piccolo appartamento il segnale generato da un router WiFi è tipicamente più che adeguato a garantire una copertura capillare, a condizione che le antenne siano correttamente posizionate.
La scelta di un modello di router che non sia quello di serie fornito dal fornitore di connettività internet è legata in questo caso alla maggiore facilità di configurazione e personalizzazione data da un prodotto specifico, oltre all’accesso ad una serie di opzioni di sicurezza avanzate che permettono di limitare numero di periferiche e orario di collegamento o di prevenire attacchi esterni ai nostri dispositivi.
ASUS RT-AX58U è un router WiFi 6 con supporto alle tecnologie MU-MIMO e OFDMA, capace di abbinare non solo una bandwidth combinata di circa 3.000Mbps ma anche le funzioni avanzate di configurazione come AiMesh e AiProtection Pro, che grazie all’intelligenza artificiale permettono di configurare in modo rapido il funzionamento di una eventuale rete Mesh, oltre a gestire per noi tutte le policy di sicurezza evitando potenziali danni provenienti dall’esterno.
Infine, non serve un appartamento di grandi dimensioni per raggiungere i limiti della copertura WiFi data da un router: in alcuni casi la conformazione dei locali, unita a barriere naturali date da spesse pareti, può portare ad avere una copertura insufficiente in uno o più locali.
Questo si verifica più facilmente quando il router non può essere montato al centro dell’appartamento ma deve essere relegato ad esempio accanto alla porta d’ingresso, dove tipicamente è presente la presa telefonica: le stanze fisicamente più lontane saranno quelle dove il segnale arriverà più debolmente.
In questo caso è possibile ricorrere ad una rete Mesh come quella suggerita per la villetta a schiera o le case con elevata estensione della superficie, ma quale alternativa un semplice repeater WiFi può benissimo superare questa limitazione.
La sua installazione dovrà avvenire in prossimità della parte di casa che è mal coperta dal segnale del router principale, con l’accortezza che il suo posizionamento sia anche tale da assicurare un buon collegamento al router così da evitare che il collo di bottiglia diventi proprio il segnale tra router e repeater.
RP-AX56 è il range extender compatto basato su tecnologia WiFi 6 proposto da ASUS, pensato per migliorare la copertura del segnale WiFi in specifici ambienti della casa dove il segnale proveniente dal router principale fatica a giungere a destinazione.
Unisce la compattezza alla facilità nell’installazione: è sufficiente premere il pulsante WPS per interfacciarlo con il router e fare così in modo che funzioni immediatamente.
Configurabile rapidamente da APP mobile, permette di raggiungere una velocità di rete totale di 1.800 Mbps quale picco e può essere utilizzato con qualsiasi router WiFi in commercio per estenderne la copertura di segnale in modo pratico e veloce.
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