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I migliori smartphone low cost da comprare nel 2023

Siete alla ricerca di smartphone economici, che riescano ad avere tutti i vantaggi dei cellulari più costosi, ma che abbiano prezzi decisamente più bassi e accessibili? Riuscire in questo intendo può sembrare un’impresa impossibile, ma per fortuna non è così. Scopriamo quali sono gli smartphone low cost migliori per il 2023, da comprare assolutamente se si cerca una soluzione economica.

La lista dei migliori smartphone economici del 2023

Prima di iniziare è necessario sottolineare che uno smartphone economico non è per forza scadente, anzi, spesso si tratta di dispositivi molto validi, ma che semplicemente non sono costruiti da aziende che hanno la stessa nomea di Apple e Samsung (anche se in questa lista si troveranno anche cellulari Samsung) e che quindi hanno prezzi minori. Vediamo quali sono.

Samsung Galaxy A54. Samsung Galaxy A54 è uno smartphone economico, dal design attraente e dotato di ottime fotocamere. Decisamente uno smartphone dall’eccellente rapporto qualità-prezzo, a patto che si accettino prestazioni generali non all’altezza di un top di gamma. Il Galaxy A54 è la versione leggermente aggiornata dell’A53. Si tratta di un dispositivo un po’ ingombrante, ma il suo spessore è destinato a ospitare un’ottima batteria da 5.000mAh che durerà tutto il giorno. Il telefono supporta la ricarica rapida da 23W. Potremmo definire questo telefono la versione “Lite” di Samsung Galaxy S23, con il quale condivide un design simile e molte funzioni a un prezzo contenuto. Senz’altro si tratta anche di uno dei migliori smartphone Samsung in assoluto, oltre che uno dei migliori smartphone economici. Infine, Samsung offre una promessa di supporto di lunga durata, il che significa che riceverà 4 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.

Immagine | Pixabay @UladzimirZuyeu – Cryptohack.it

Xiaomi Poco M4 Pro. Poco M4 Pro è uno smartphone di fascia media dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, a patto di accettare qualche compromesso. É dotato di un display AMOLED molto fluido da 6,43″ con frequenza di aggiornamento da 90Hz e risoluzione di 2400×1800. Si tratta di uno smartphone leggero e piuttosto sottile, con un peso di 179,5g e uno spessore di 8,09mm. Nonostante questo, riesce a racchiudere una capiente batteria da 5.000mAhm, ricaricabile da 0% al 100% in soltanto un’ora grazie alla ricarica rapida da 33W. Tra le tre fotocamere posteriori, dalle prestazioni adeguate alla fascia di prezzo, troviamo un sensore principale da 64MP, un ultra-grandangolare da 8MP con angolo massimo di 118° e un obiettivo macro da 2MP per gli scatti più ravvicinati. La fotocamera frontale è da 16MP, mentre tra le funzionalità aggiuntive troviamo la modalità video in slow motion, time-lapse e una modalità notturna. Poco M4 Pro fa tutto quello che si può chiedere a uno smartphone della sua categoria, e lo fa per un prezzo interessante, ma ci sono concorrenti che riescono a fare qualcosa di più.

Xiaomi Redmi Note 12 Pro 5G. Xiaomi Redmi Note 12 Pro 5G è uno smartphone molto valido, in grado di offrire un’esperienza fotografica di tutto rispetto e una grande autonomia, con un’ottima combinazione di design e hardware. Le prestazioni sono in linea con le aspettative in questa fascia di prezzo, infatti è uno smartphone fluido e abbastanza reattivo. Anche se non proprio al top come prestazioni, ci è piaciuta molto l’autonomia; usandolo in modo non troppo intenso si può arrivare a usarlo anche per due giorni. Come già accennato, con questo smartphone avrete a disposizione una fotocamera principale di ottima qualità che, grazie anche a un software molto valido, vi permetterà di creare belle fotografie quasi senza sforzo, in una varietà di situazioni. Purtroppo, gli obiettivi secondari non sono molto convincenti, e crediamo che potrebbero essere utili solo di tanto in tanto, in situazioni molto particolari dove non la fotocamera principale proprio non è adeguata. Molto buona anche la fotocamera frontale.

Realme 10. Realme 10 è uno smarpthone di fascia media, con un certo equilibrio tra pregi e difetti. Il design ha il potenziale per farvi innamorare, e la fotocamera è buona ma poco versatile. La mancanza di rete 5G è compensata almeno in parte da un’ottima autonomia. Visto il prezzo di 280 euro è comunque una proposta interessante, e senz’altro è uno dei migliori smartphone sotto i 300€ in circolazione. Esteticamente, la finitura glitterata sarà adorabile per alcuni e la qualità costruttiva è resistente, ma il pulsante di attivazione a filo rende difficile usare il sensore di impronte. C’è uno schermo di ottimo livello, che risulta molto leggibile anche sotto il sole diretto. Una qualità non comune. Così come non è comune la dotazione fotografica: una sola fotocamera posteriore, da 50 megapixel. La qualità fotografica è ottima, forse persino sopra la media. Di notte niente di eccezionale. La mancanza di zoom ottico e ultragrandangolare non è drammatica, ma avere meno opzioni non è mai una buona notizia. Ottima invece la fotocamera frontale. Il processore Mediatek Helio G99, con 8GB di RAM, non è la piattaforma più veloce che abbiamo mai visto. Anzi è più che altro il contrario, ma Realme 10 è comunque uno smartphone che “si lascia usare”. Un po’ di brillantezza in più non ci sarebbe dispiaciuta a questo prezzo, anche se non ci si può lamentare. In generale, uno telefono più che discreto, con alcuni dettagli molto buoni ma anche alcune carenze notevoli, a cominciare dalla connettività 5G. Se voleste uno smartphone che faccia un po’ di tutto e che non costi troppo, comunque, potrebbe essere una risposta adeguata.

Xiaomi Poco X4 Pro 5G. Lo Xiaomi Poco X4 Pro 5G non è un tipico smartphone Poco. In passato, gli smartphone top di gamma Poco avevano caratteristiche davvero eccezionali. Pensate alle prestazioni del Pocophone F1, Poco F3 e Poco X3 Pro, per non parlare del quasi imbattibile Poco X3 NFC. La direzione di Xiaomi con il Poco X4 Pro è meno chiara. Nel complesso, questo smartphone sembra una replica dello Xiaomi Redmi Note 11 Pro, ma con qualche piccola modifica. Le prestazioni sono relativamente più basse e la fotocamera da 108MP, seppure non sia niente male, non raggiunge gli standard di un Google Pixel 5A o One Plus Nord CE 2 5G. Con il Poco X4 Pro, Xiaomi punta a un equilibrio che è stato raramente al centro della serie Poco. Lo schermo OLED è eccellente, gli altoparlanti stereo ben al di sopra della media e la durata della batteria è ottima. La scocca è in vetro anziché in plastica, un bel tocco di classe. Tuttavia, ci sono alcuni problemi. Xiaomi Poco X4 Pro chiude tutte le app in esecuzione in background, il che non è utile se dovete trasmettere l’audio in streaming tramite smartphone. A causa di un bug che causa l’accensione continua dello schermo, anche la modalità di ricarica lascia alquanto a desiderare. Il processore Snapdragon 695 infine, sembra persino eccessivo in uno smartphone simile. La fotocamera da 108 MP dovrebbe compensare tutti questi difetti, ma presenta una modalità HDR debole che vi darà immagini opache.

Oppo A74 5G. Oppo A74 5G è uno smartphone 5G dal costo contenuto, con una buona fotocamera e un processore dalle prestazioni dignitose nonostante appartenga alla linea “economica” di Qualcomm. Oppo A74 5G ha anche un bel display spazioso da 6.5″ con risoluzione 2400 x 1080, che lo rendono un dispositivo perfetto per la visione di contenuti multimediali. Dispone di una quadrupla fotocamera posteriore, con l’obiettivo principale da 48MP. Sicuramente piacerà a molti, nonostante alcuni difetti come la scarsa qualità delle foto in condizioni di luce scarsa e le prestazioni solo nella media per quanto riguarda attività più impegnative come il gamingg. Nel complesso, si tratta di un dispositivo più che soddisfacente se consideriamo il rapporto qualità-prezzo.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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