La prossima volta che vorrete verificare se una frase è grammaticalmente corretta, potrebbe essere direttamente Google Search a fornirvi la risposta. Questo grazie al nuovo servizio ad opera di 9to5Google, che metterà automaticamente in atto la funzione di “controllo grammaticale” delle frasi che vengono digitate dagli utenti.
Ad esempio, se si digita nel motore di ricerca la domanda “qual’è la distanza tra Marte e la Terra?“, Google evidenzierà che probabilmente si intendeva “qual è la distanza tra Marte e la Terra?“, senza apostrofo, come vorrebbe la formula corretta.
Un upgrade per incentivare più ricerche su Google
Anche se la maggior parte delle persone probabilmente non si preoccupa della grammatica delle proprie frasi di ricerca, si sospetta che l’upgrade dello strumento abbia uno scopo più grande.
Per esempio se vi venisse qualche dubbio circa una frase digitata in un’app di messaggistica, o ancor meglio, in una mail formale, la speranza di Google è che la controlliate tramite Google Search, perché tutto ciò che incoraggia un maggior numero di ricerche e di coinvolgimento è positivo per gli affari dell’azienda.
La funzione di controllo grammaticale si aggiunge a una lunga lista di strumenti recentemente integrati in Search, come il lancio di dadi o la possibilità di attivare un timer, che vogliono far considerare lo strumento di Google sempre meno come un tool di “mera ricerca”, e più come un’interfaccia di chatbox generica per svolgere anche altri tipi di funzioni.
Due modi per “attivare” la funzione
Nella pagina di supporto di Google relativa alla nuova funzione si elude che si può ottenere un controllo grammaticale in due casi: o quando si include “controllo grammaticale” nella ricerca, o nel caso in cui lo stesso Search, “da solo”, capisce che si desidera un grammar check (dall’inglese, traduzione di controllo grammaticale), grazie alla scelta delle parole digitate.
Inoltre, nella stessa pagina si legge: “Il risultato fornito dal controllo grammaticale verifica se la grammatica è corretta. In caso contrario, indica come correggere la frase o l’espressione. Può anche correggere gli errori di ortografia“.
Il grammar check “potrebbe non essere accurato al 100%”
Google afferma che la funzione è resa possibile grazie a “sistemi di intelligenza artificiale”, ma avverte che “potrebbe non essere accurata al 100%”, soprattutto nel caso in cui vengano digitate “frasi parziali” o complesse. Quando si prova con una frase più complicata, infatti, iniziano a emergere i limiti del nuovo strumento di controllo grammaticale di Google Search.
Facciamo un esempio con una regola della grammatica inglese: nella frase “my field has less blades of grass than my neighbor’s” (il mio campo ha meno fili d’erba di quello del mio vicino), al posto dell’aggettivo “less” sarebbe corretto mettere “fewer”, una parola che significa sempre “meno (di)”, ma che di deve usare in questo caso perché i fili d’erba sono un numero definito. Questo errore, tuttavia, non è stato rilevato dalla funzione di Google Search. Quindi, per quanto riguarda il controllo grammaticale, il buon vecchio Google Docs sembra essere più performante, al momento.
Non è chiaro quando l’upgrade di Google Search sia stato reso disponibile per la prima volta nel motore di ricerca, ma è certo che la pagina di supporto sembra essere online da almeno un paio di settimane. Probabilmente, quando anche gli ultimi “dettagli di efficacia” verranno sistemati, il colosso procederà con un annuncio ufficiale.