Paul McCartney ha annunciato alla Bbc che verrà prodotto, entro l’anno, un inedito inciso da John Lennon. La canzone è stata rielaborata grazie al grande contributo dell’Intelligenza artificiale. “Sarà l’ultimo disco dei Beatles, l’abbiamo appena finita e la canzone uscirà entro quest’anno“, “un’ultima registrazione”, ha affermato Paul McCartney.
Un annuncio che ha fatto impazzire i fan dei Beatles e terrà tutti in trepidante attesa. L’intelligenza artificiale ha isolato la voce di John Lennon da una vecchia demo, “grazie alle nuove tecnologie – ha spiegato McCartney in radio – “siamo stati in grado di separare la voce e il piano di John”, “e così, quando siamo arrivati a fare quello che sarà l’ultimo disco dei Beatles, siamo riusciti a prendere la voce di John da un suo demo e a ripulirla grazie a questa AI. Così possiamo mixare il disco, come si fa di solito”.
Anche se Paul McCartney non l’ha detto esplicitamente, molti sono convinti, tra cui la stessa BBC che ha condiviso la notizia, che potrebbe trattarsi di Now and Then, una demo incisa da Lennon nel 1978, già presa in considerazione in precedenza, come canzone della reunion dei Beatles nel 1995, quando Paul, George Harrison e Ringo Starr stavano lavorando alla serie Anthology. Fu così che uscirono i singoli Free as a bird e Real Love, riadattate, ovviamente con una tecnologia completamente diversa, partendo dalle demo di Lennon, e pubblicate.
L’intelligenza artificiale ha reso la voce di Lennon più chiara e pulita. McCartney considera la stessa pratica “inquietante, ma eccitante, perché è il futuro. Vedremo che cosa accadrà“. “Avevamo la voce di John e un pianoforte e potevamo separarli con l’intelligenza artificiale. Si indica alla macchina quale traccia è la voce, quale è la chitarra, e si ordina di prendere solo un canale“, continua Paul.
“Non passo molto tempo in rete ma mi dicono che ci sono canzoni in cui John canta le mie canzoni grazie all’intelligenza artificiale. Sinceramente è un po’ spaventoso, anche se eccitante perché è il futuro. Dovremo solo vedere dove ci porterà“.
McCartney aveva raccontato in passato che George Harrison non aveva apprezzato molto il brano e per questo si rifiutò di lavorarci: “Non aveva un bel titolo e aveva bisogno di essere completamente rielaborata ma c’era un passaggio bellissimo cantato da Lennon. A George però non piaceva, quindi non l’abbiamo fatta“.
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