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La Consob oscura i siti di operatori abusivi su cripto-attività

Con l’entrata in vigore del regolamento europeo MiCAR, l’Autorità di vigilanza ha dimostrato di essere pronta a esercitare i suoi poteri per fermare chi cerca di operare al di fuori della legge, proteggendo così i risparmiatori e garantendo un mercato più sicuro e trasparente

Il 13 febbraio 2025, la Consob ha rafforzato ulteriormente la sua lotta contro l’abusivismo finanziario, oscurando dieci siti di operatori non autorizzati, in particolare nel settore delle cripto-attività. Si tratta del primo intervento dell’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari che sfrutta i poteri conferiti dal nuovo regolamento europeo sui cripto-asset (MiCAR), che mira a rafforzare la tutela degli investitori e a combattere i rischi legati all’operatività di piattaforme finanziarie non autorizzate.

L’oscuramento dei siti “Dobibo” e “Fameexn”

Tra i principali siti oscurati dalla Consob figurano quelli relativi agli operatori “Dobibo” e “Fameexn”, due piattaforme di intermediazione che operavano senza la necessaria autorizzazione. A “Dobibo” erano riconducibili i siti internet https://dobibo.com, https://dobibo1.com e https://dobibo2.com, mentre “Fameexn” aveva i domini https://fameexn.top e https://fameexn.com.

Sito crypto | pexels – Cryptohack.it

L’intervento, disposto tramite le delibere nn. 23422 e 23423 del 12 febbraio 2025, è stato giustificato in base alla normativa europea MiCAR, che stabilisce che solo gli operatori autorizzati possono fornire servizi per le cripto-attività all’interno dell’Unione Europea.

Il contrasto all’abusivismo finanziario e l’uso fraudolento dei marchi

Accanto all’oscuramento dei siti legati alle cripto-attività, la Consob ha intensificato il contrasto a pratiche fraudolente che sfruttano la notorietà di personaggi pubblici e marchi di rilievo. È il caso del sito “Fininvestonline.com”, che pubblicizzava servizi finanziari abusivi facendo un uso improprio dei marchi Fininvest e Mediaset e dei riferimenti alla famiglia Berlusconi. L’Autorità ha precisato che tale pratica è parte di un fenomeno più ampio, che ha visto in passato anche l’utilizzo fraudolento delle immagini e dei nomi di esponenti istituzionali come la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questi tentativi di ingannare gli investitori sono ormai noti, utilizzando strumenti come i deepfake per attribuire falsamente dichiarazioni pubbliche ai personaggi coinvolti.

Il parere di Fininvest

A seguito dell’intervento della Consob, Fininvest ha voluto prendere le distanze da ogni coinvolgimento con il sito fraudolento “Fininvestonline.com”. La società ha dichiarato di essere completamente estranea a qualsiasi proposta di investimento in azioni, come quelle promosse attraverso campagne pubblicitarie sui social media o telefoniche, ad opera di sedicenti collaboratori. Fininvest ha prontamente segnalato le attività illecite alle autorità competenti per proteggere i risparmiatori da possibili raggiri.

Un totale di 1.226 siti oscurati dal 2019

Nel contesto dell’intensificarsi delle operazioni contro l’abusivismo online, la Consob ha anche oscurato altre quattro piattaforme di intermediazione finanziaria non autorizzata: “Toro500”, “Trading42 Ltd – Trading42 Financial”, “Fpmarketseu” e “AllFinanz Plus”. L’intervento di febbraio ha portato il numero totale dei siti oscurati dall’Autorità a 1.226 dal luglio 2019, quando la Consob ha acquisito i poteri per ordinare il blocco dei portali web legati a intermediari finanziari abusivi. Questa attività è stata estesa anche ai fornitori di connettività internet italiani, che sono incaricati di attuare l’effettivo oscuramento dei siti. Tuttavia, l’operazione potrebbe richiedere alcuni giorni per essere completata a causa di motivi tecnici legati ai provider di rete.

Con un chiaro invito alla prudenza, la Consob ha esortato i risparmiatori a fare attenzione a possibili truffe finanziarie online, suggerendo di verificare sempre che gli operatori con cui intendono investire siano autorizzati. A tal fine, l’Autorità ha sottolineato l’importanza di consultare i registri ufficiali e di richiedere sempre la disponibilità del prospetto informativo o del white paper per le offerte di cripto-attività e prodotti finanziari. Sul sito ufficiale della Consob è inoltre disponibile la sezione “Occhio alle truffe!”, che fornisce informazioni utili per riconoscere e difendersi dalle frodi finanziarie online.

Giuliana Presti

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