Secondo molte persone, l’Intelligenza Artificiale potrebbe conquistare il mondo in un futuro non poi così lontano. E non stiamo parlando di fan di film di fantascienza, ma di veri e propri esperti del settore, che l’AI hanno contribuito a crearla.
Non sappiamo se succederà davvero, ma secondo Mustafa Suleyman, cofondatore di Google DeepMind, ovvero l’azienda inglese di Intelligenza Artificiale acquistata da Google nel 2014, l’ AI sicuramente sarà in grado di conquistare i vertici più alti delle aziende, andando letteralmente a sostituire gli imprenditori che fino ad oggi si sono guadagnati con fatica e sudore la loro sedia dietro alla scrivania.
Le parole di Mustafa Suleyman al World Economic Forum
Durante il World Economic Forum del 2024, l’incontro annuale che si tiene a Davos in Svizzera a cui prendono parte 3.000 ospiti paganti e partecipanti selezionati tra cui imprenditori, economisti e leader politici, è stato a chiesto a Mustafa cosa ne pensasse del futuro dell’AI per quanto riguarda una possibile gestione autonoma delle aziende e la sua risposta ha fatto brillare gli occhi a tutti i fan dell’Intelligenza Artificiale presenti al panel:
“Sono abbastanza sicuro che entro i prossimi cinque anni – sicuramente prima della fine del decennio – l’AI sarà in grado di fare ciò. Probabilmente queste capacità saranno ampiamente disponibili a costi molto bassi, forse il codice sarà persino open-source. Penso che questo cambi completamente l’economia”
Il pioniere dell’Intelligenza Artificiale ritiene che nel prossimo futuro l’AI sarà in grado di inventare, produrre, commercializzare e vendere prodotti, e quindi sarà in grado di sostituirsi in toto ad un imprenditore e gestire in solitaria tutto il necessario per fare andare avanti un’azienda.
Chissà cosa ne pensano gli psicologi del lavoro di questa storia… sarebbe parecchio contro-intuitivo aspettarsi dall’AI un team building empatico, ma non parliamo di psicologia oggi, concentriamoci sulla posizione di Suleyman in merito ai rischi che l’AI sta portando con sé.
I potenziali pericoli dell’Intelligenza Artificiale secondo Mustafa Suleyman
Suleyman però sostiene che bisognerebbe fare attenzione ai limiti che l’AI sta andando a superare e calibrare meglio le scelte future.
Ritiene, ad esempio, che gli Stati Uniti dovrebbero cercare di limitare l’utilizzo di questo importante strumento e cercare di dare maggiore spazio ai rischi oltre che ai benefici che può portare, soprattutto per quanto riguarda le fake news e l’applicazione dell’AI a scopi militari.
Un’ ulteriore minaccia legata all’AI sarebbe, secondo lui, la democratizzazione di questa tecnologia, e il possibile abuso che può derivarne. Trattandosi di una tecnologia sofisticata e molto intelligente, il rischio è che finisca nelle mani sbagliate: nelle mani di qualcuno che potrebbe sfruttare questo potenziale incredibile per scopi potenzialmente distruttivi.
Il primo accordo mondiale contro i rischi dell’Intelligenza Artificiale
Mustafa Suleyman ha preso parte lo scorso novembre all’AI Safety Summit tenutosi a Bletchey Park, fortmente voluto dal Primo ministro britannico Rishi Sunak e a cui hanno preso parte rappresentanti di 27 paesi. Seduti a fianco a Suleyman c’erano anche Elon Musk e Sam Altman.
L’argomento centrale era proprio la sicurezza dell’AI e il summit voleva essere un modo di identificare i pericoli e i rischi che il suo sviluppo sta portando con sé.
Il risultato è stata la dichiarazione di Bletchley, un documento che raccoglie le preoccupazioni diffuse tra questi importanti esponenti politici e del settore tech:
Siamo particolarmente preoccupati da tali rischi – si legge nella Dichiarazione – in settori quali la sicurezza informatica e la biotecnologia, nonché laddove i sistemi di intelligenza artificiale di frontiera possono amplificare problemi come la disinformazione. Esiste il rischio di danni gravi, persino catastrofici, deliberati o involontari, derivanti dalle capacità più significative di questi modelli di intelligenza artificiale. Dato il tasso di cambiamento rapido e incerto dell’AI, e nel contesto dell’accelerazione degli investimenti nella tecnologia, affermiamo che approfondire la nostra comprensione di questi rischi potenziali e delle azioni per affrontarli è particolarmente urgente”.
In conclusione, possiamo dire che l’Intelligenza Artificiale sia un rischio concreto e che per quanto possa sembrare entusiasmante la sua capacità di farsi carico della gestione di un’intera azienda, porta anche numerose minacce.
Non deve preoccuparci solo il fatto che molte persone potrebbero diventare “sacrificabili” e venire sostituite da questo strumento, come nel caso dei dirigenti, ma bisogna essere lungimiranti come Suleyman e ricordarci che ci sono dei danni molto più grandi che questo strumento può fare se utilizzato nel modo sbagliato. E se ce lo dice lui, dobbiamo proprio fidarci.