Il debutto contro la Serbia è andato come doveva andare. Un gol di Bellingham ha regalato i primi tre punti alla Nazionale allenata dal c.t. Gareth Southgate e dato inizio a un’avventura che gli inglesi sperano essere bellissima. Anche perché l’obiettivo è lo stesso di sempre: vincere il primo Europeo della propria storia. Soltanto sfiorato tre anni fa, nell’estate 2021, quando furono sconfitti a Wembley ai rigori contro l’Italia. E secondo i bookmakers, insieme alla Francia, l’Inghilterra è la grande favorita. E per questo motivo nulla è lasciato al caso: all’intero gruppo inglese è stato consegnato un costosissimo anello “intelligente” in grado di monitorare tanti parametri.
In sostanza, squadra e staff hanno ricevuto ciascuno un Oura Ring da indossare durante gli Europei: in questo modo il loro sonno, lo stress e la salute del cuore possono essere monitorati durante la permanenza in Germania. Qualcuno dei calciatori è stato visto indossare l’anello anche in allenamento, per avere ogni vantaggio possibile rispetto alla concorrenza. Lo stesso Southgate lo porta sempre al dito indice della mano sinistra.
Ma di cosa si tratta? Gli “smart ring” della Oura, un’’azienda finlandese, costano fino a 500 euro ciascuno. Questo significa che l’Inghilterra avrebbe speso 13mila euro se li avesse pagati a prezzo pieno solo considerando i 26 calciatori convocati per gli Europei, oltre alla spesa per lo staff. Ma è possibile che la grande visibilità garantita dall’esposizione in terra tedesca abbia azzerato i costi.
“La prima cosa che faccio una volta che mi alzo dal letto è controllare il mio Oura Ring per vedere come ho dormito, crea dipendenza. Mi dice quanto tempo mi ci è voluto per addormentarmi, quanto sonno REM e profondo sono riuscito a gestire, quante volte mi sono svegliato. È pazzesco”, ha detto Stones, giocatore del Manchester City di Pep Guardiola e dell’Inghilterra.
Detto questo, però, quali sono i vantaggi? Sono spiegati sul sito dell’azienda, che elenca l’Esercito degli Stati Uniti e – in ambito sportivo – l’Ufc come clienti che si fidano del prodotto: “Dare priorità al riposo, adattare i programmi di allenamento, monitorare il recupero e rilevare segni di malattia, infortuni e affaticamento”, sono gli obiettivi dell’utilizzo dell’anello. L’Inghilterra ci crede, da qui la scelta. Decisione che prese tempo fa nientepopodimeno che Cristiano Ronaldo. Il portoghese, in Arabia Saudita, è stato visto andare in campo con un anello nero all’anulare della mano sinistra. Una sorta di “assistente informatico” che tiene sotto controllo le ore di sonno, la frequenza cardiaca e le funzioni cerebrali. Tutti i parametri che Cristiano Ronaldo può tenere monitorati per controllare, in ogni momento, cosa succede al suo corpo. E lo stesso discorso adesso vale anche per l’Inghilterra.
Sono così tante le informazioni racchiuse in quel congegno di piccolo diametro che mette in fila frequenza cardiaca, respiratoria, temperatura e movimento inviando feedback a un’app per smartphone per la verifica dei risultati. Infine, durante la pandemia di Covid, è stato utilizzato in giro per il mondo per registrarne evoluzione ed effetti sulle persone risultate positive. Nel 2020 quando la Nba è stata chiusa nella bolla di Orlando, ogni giocatore ha indossato questo anello per monitorare in tempo reale e in modo valido la temperatura corporea e le relative variazioni, oltre al ritmo del respiro.
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