L’Intelligenza Artificiale è uno strumento sempre più presente nella nostra realtà di tutti i giorni, e porta con sé numerosi benefici.
Non parliamo soltanto dei vantaggi che può garantire ad aziende e attività ad ampio spettro, ma letteralmente di ciò che rappresenta per le nostre abitudini di vita. Si tratta di un fenomeno inarrestabile, che negli ultimi anni si è affermato come una realtà con cui bisogna imparare a fare i conti nel bene e nel male, affrontandone potenzialità e minacce.
Come ogni cosa, anche l’AI ha i suoi pregi e i suoi difetti, e l’equilibrio tra questi due aspetti è un tema molto dibattuto e ampio che tocca etica, innovazione, tecnologia, scienza e molti altri argomenti. Insomma, un macro-universo che nasconde al suo interno parecchi pianeti e galassie.
Ecco perché all’IIS Marconi Pieralisi di Jesi ad Ancona, l’Intelligenza Artificiale è stata resa una vera e propria materia di studio per i giovani studenti, che a partire da quest’anno dovranno comprare nuovi libri di testo dedicati a questa disciplina innovativa.
Ma vediamo cosa ha spinto l’istituto a prendere questa decisione e annoverare una materia così particolare alla stregua di matematica, italiano e le altre materie di studio più canoniche.
Marcello Pigini e Nicola Falcionelli hanno proposto al collegio docenti dell’istituto di Ancona la possibilità di introdurre l’AI come disciplina scolastica durante lo scorso anno scolastico, e il verdetto del corpo docenti è stato unanime: tutti hanno concordato sull’importanza di fornire agli studenti delle nozioni approfondite sulle potenzialità dell’intelligenza Artificiale, che è diventata una materia a tutti gli effetti con tanto di voto in pagella.
La finalità è quella di dare nuovi mezzi ai ragazzi e prepararli ad un mondo del lavoro sempre più incentrato su questo strumento:
“Vogliamo dare ai nostri studenti la possibilità di essere competenti su un settore che si sta diffondendo. Nel nostro territorio almeno due aziende sono interessate ad avere ragazzi preparati su questo tema. Desideriamo offrire la possibilità di ampliare significativamente il loro bagaglio culturale e le loro opportunità di carriera future”.
Ovviamente le tematiche che possono essere approfondite quando si parla di Intelligenza Artificiale sono parecchie. Ma il corpo docenti dell’ IIS Marconi Pieralisi di Jesi, ha stabilito una scaletta accurata e ben fatta degli argomenti che verranno toccati durante questo primo anno sperimentale:
Il corso approfondirà gli aspetti storici che hanno portato all’evoluzione dell’AI, darà nozioni sulle sue funzionalità e applicazioni, e porrà l’accento sull’importanza di mettere sempre l’etica al centro dello sviluppo tecnologico e scientifico.
Ecco come è stato descritto il programma da parte dei docenti dell’istituto:
“Il primo passo è stato quello di concentrarci sulla parte storica, sugli intrecci con l’informatica che risalgono agli anni Quaranta del secolo scorso. Formiamo sulla teoria di base, sulle tecniche che servono a capire perché e a cose serve l’AI, per poi passare all’applicazione pratica. Ci interessa che i nostri ragazzi abbiano una consapevolezza sull’uso di questo strumento. Leggendo i giornali quest’anno lo si sta vivendo come uno spauracchio, noi vogliamo che sia un’opportunità. Quando si apprende che dietro l’intelligenza artificiale ci sono la matematica, la scienza e la tecnologia non c’è d’aver paura”
Infatti, conoscere è proprio il primo passo per smettere di temere qualcosa.
Il dibattito sulle ripercussioni che l’Intelligenza Artificiale avrà nel corso degli anni sul lavoro delle persone è sempre molto acceso.
C’è chi sostiene che presto “le macchine” sostituiranno l’essere umano, e che molti dipendenti perderanno il loro posto di lavoro. Ma è davvero così? O forse è sufficiente riuscire a fare proprio questo importante strumento consentendo ai ragazzi di familiarizzare con lui già a partire dal liceo?
Gianluca Comandini, docente, imprenditore e innovatore, nonché chairman all’Aixa Summit 2023 (l’ esposizione dedicata al metaverso e all’Intelligenza Artificiale), ha dichiarato che l’AI farà sparire 70 milioni di posti di lavoro nel mondo, ma sarà anche in grado di crearne 130 milioni.
Ecco la sua importante riflessione:
“C’è tanta paura quando si parla di innovazione. È già successo ogni volta che arrivano nuove tecnologie, ma l’essere umano sarà sempre a centro perché l’ intelligenza artificiale tecnologicamente e scientificamente non potrà mai fare il salto di specie verticale, non potrà mai superare l’uomo”.
Perciò, pare proprio che la decisione del corpo docenti dell’istituto di Ancona ci abbia visto lungo e abbia deciso di dare ai propri studenti un vantaggio, adeguando il piano di studi alle nuove skills richieste dall’attuale mondo del lavoro.
Non sappiamo ancora se altre scuole italiane seguiranno l’esempio dell’ IIS Marconi Pieralisi di Jesi, ma siamo convinti che sia un gran passo avanti per la futura carriera lavorativa di molti giovani studenti e studentesse.
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