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Microsoft sta usando dei pop up in stile malware per indurre gli utenti a usare Edge

Quando si tratta di invitare gli utenti a usare i propri browser, Microsoft può diventare abbastanza insistente. Dopo aver provato per parecchio tempo a incentivare l’uso di Internet Explorer, con risultati abbastanza scarsi, negli ultimi anni il colosso ha concentrato i propri sforzi su Edge e sul motore di ricerca Bing, che di recente ha conosciuto degli importanti miglioramenti grazie anche all’integrazione dell’intelligenza artificiale. Sui dispositivi con Windows 11, Edge è il browser predefinito e gli utenti meno informati potrebbero essere persino inconsapevoli dell’esistenza di alternative come Chrome e Firefox o della semplice procedura che permette di modificare questa impostazione. Di per sé questo non sarebbe neppure un problema, però lo diventa nel momento in cui Microsoft inizia ad adottare dei comportamenti invasivi nei confronti degli utenti che hanno scelto consapevolmente di usare un browser predefinito diverso da Edge.

Il pop-up in stile malware

Vari utenti hanno segnalato la presenza di vari pop-up invasivi durante la normale navigazione su Chrome o l’uso di un videogioco. Di solito un evento simile è legato al tentativo di alcuni malintenzionati di indurre gli internauti meno accorti a scaricare un malware mascherato da file innocuo, ma stavolta la musica è diversa. I pop-up sono un tentativo da parte di Microsoft di invitare gli utenti a “tornare all’ovile”, preferendo Edge a Chrome e usandolo come browser predefinito. Alcuni avvisi simili possono fare la loro comparsa nel centro notifiche di Windows 11, ma sono meno invasivi e non disturbano l’utente mentre è intento a fare altro.

Siamo consapevoli del problema e abbiamo messo in pausa le notifiche mentre cerchiamo di porre rimedio a questa situazione imprevista”, ha spiegato la direttrice delle comunicazioni di Microsoft Caitlin Roulston al sito The Verge, confermando che effettivamente si tratta di una funzionalità anomala.

Gli altri sforzi di Microsoft

Tuttavia questa scusa non vale per le altre occasioni in cui Microsoft ha cercato di indurre gli utenti a passare a Edge. Per esempio alcune persone sono state costrette a impostare il browser come predefinito in seguito a un aggiornamento del sistema, rendendo di fatto impossibile chiudere in altri modi la finestra apparsa a schermo intero all’avvio. Edge si è persino “insediato a forza” all’interno della barra degli strumenti ed è diventato impossibile da disinstallare. Microsoft ha cercato di giustificare la scelta parlando del desiderio di permettere a tutti gli utenti di avere accesso all’ultima versione del suo browser, diversa da quella preinstallata sui PC con Windows 11 meno recenti.

Altri pop-up, meno presenti di quello menzionato a inizio articolo, fanno la loro comparsa quando gli utenti fanno delle ricerche su Edge relative al download di altri browser. Cercando “Google Chrome download”, per esempio, si può notare una schermata in alto contenente questo avviso: “Non è necessario scaricare un nuovo browser web. Microsoft consiglia di usare Microsoft Edge per un’esperienza Web veloce, sicura e moderna e che consente di risparmiare tempo e denaro”.

Esisteva anche una versione più invasiva di questa schermata, simile a un lungo testo generato in automatico da un’intelligenza artificiale, che però è stata rimossa in seguito alle vemente proteste dei pochi utenti che hanno avuto la sfortuna di vederla.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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