Nasce il primo ospedale nel metaverso, cosa sappiamo

Tra le novità c’è anche un’assistente digitale dotata di intelligenza artificiale, attiva 24 ore su 24 e disponibile a rispondere alle richieste e le esigenze dei cittadini

A Cagliari nasce il primo ospedale italiano nel Metaverso. I pazienti potranno accedere alla struttura direttamente da casa propria, grazie a un visore, un computer, un tablet o uno smartphone. Così i cittadini avranno la possibilità di accedere ai servizi: dall’informazione sanitaria alla gestione delle pratiche amministrative, senza spostarsi. Il progetto è stato attivato dall’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e presentato a Roma al Binario F, lo spazio di Meta per lo sviluppo delle competenze digitali.

Cosa sappiamo

Fabrizio Meloni, dirigente Comunicazione e relazioni esterne dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ha spiegato: “Il Metaverso abbatte le distanze, rendendo presente ciò che è lontano. Non poteva mancare  un’assistente digitale in 3D dotata di intelligenza artificiale, che interagisce con i pazienti h 24, garantendo la sicurezza dei dati. E sono in costruzione altri due piani dell’ospedale nel Metaverso, dove ci saranno anche le cure palliative e la terapia del dolore, ma anche luoghi per la formazione di medici e cittadini“.

Metaverso
Metaverso – pixabay @BrianPenny – Cryptohack.it

Non è un caso che la sanità spesso sia un luogo di innovazione, perché deve trovare modi per stare al passo con i tempi, così da dare risposte alle domande di salute delle persone“, dichiara Chiara Seazzu, direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.

Tra le novità c’è anche un’assistente digitale dotata di intelligenza artificiale, attiva 24 ore su 24 e disponibile a rispondere alle richieste e le esigenze dei cittadini.

Per entrare è sufficiente collegarsi a questo https://ow.ly/7f1F50TSmGq o seguire le istruzioni nell’articolo dedicato sul nostro sito www.aoucagliari.it. I cittadini possono accedere tramite visore o un altro apparecchio connesso a internet e comunicare con gli ambulatori e gli uffici. Al piano terra si possono prenotare le visite mediche ed effettuare i pagamenti del ticket, prenotare il ritiro dei farmaci, entrare nel proprio fascicolo sanitario elettronico o monitorare i tempi di attesa nel Pronto Soccorso. Al primo piano si trova invece l’Ufficio relazioni con il pubblico e qui ci saranno operatori veri che risponderanno alle domande dei cittadini.

L’Aou sta allestendo “altri due piani dell’ospedale nel Metaverso dove ci saranno anche le Cure palliative e la Terapia del dolore, la formazione e altri servizi. Per una sanità sempre più al servizio dei cittadini“, si legge nel sito dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari.

Chiara Seazzu, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, spiega che “in Aou crediamo nelle tecnologie perché siamo fortemente impegnati nel dare risposte ai pazienti. Non è un caso che la sanità spesso sia un luogo di innovazione. Lo è per necessità e perché deve sempre trovare modi nuovi e all’avanguardia per avvicinarsi e dare risposte. E lo fa, lo fa con decisione e impegno perché la sanità è questa, una sanità al servizio del cittadino“.

Il Meta-Ospedale di Cagliari è accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social e Fondazione Italia Digitale, ha sottolineato: “L’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari compie un altro passo importante per la digitalizzazione e l’innovazione dei servizi al cittadino. È il primo ospedale italiano che punta in modo ampio su Metaverso e realtà virtuale per mettere a disposizione nuovi servizi e nuove opportunità di rapporto tra PA e cittadino. Il bello di questo progetto è che non si ferma alla già straordinaria opportunità di un ufficio relazioni con il pubblico in realtà virtuale, ma prevede step di crescita ulteriori nei prossimi anni. Stare dove sono i cittadini è un principio fondamentale di PA Social così come continuare, con convinzione e qualità, a correre sulla strada dell’innovazione sfruttando le principali opportunità positive al servizio della comunità. Il mondo della Sanità non è nuovo a sperimentazioni molto interessanti e risulta spesso apristrada anche nel settore della comunicazione e informazione digitale“.

Gestione cookie