Se Michelangelo potesse vedere i risultati ottenuti dal nuovo modello di Intelligenza artificiale di Nvidia, probabilmente esclamerebbe: “Perché non parli?”. Proprio come il talentuoso scultore, anche il nuovo algoritmo messo a punto dal celebre colosso di Santa Clara è in grado di dare vita delle opere al limite del miracoloso e, soprattutto, di dare una profondità a ciò che non ha mai avuta una. Neuralangelo, questo il nome del modello, può infatti trasformare dei videoclip 2D in delle strutture tridimensionali, creando delle repliche verosimili di edifici, sculture e altri oggetti realmente esistenti.
Le meraviglie di Neuralangelo
Le strutture 3D ricreate da Neuralangelo sono ricche di dettagli e possono essere usate da vari professionisti per una vasta gamma di utilizzi, tra cui lo sviluppo di videogiochi, la creazione di opere d’arte, la robotica e altro ancora. Il modello di Ia può anche replicare le texture di materiali complessi, come il marmo e il vetro, semplificando di molto i processi creativi nei quali può essere utile riprodurre con fedeltà certe caratteristiche di un oggetto.
“La capacità di Neuralangelo di effettuare delle ricostruzioni tridimensionali porterà molti benefici ai creativi, aiutandoli a ricreare il mondo reale all’interno di quello digitale”, ha dichiarato Ming-Yu Liu, ricercatore di Nvidia e co-autore dello studio che ha portato allo sviluppo del modello di Ia. “Questo strumento permetterà agli sviluppatori di importare oggetti di ogni tipo, da piccole statue a giganteschi edifici, all’interno di videogiochi o altri progetti virtuali”, ha aggiunto.
Per dimostrare le potenzialità di Neuralangelo, i ricercatori di Nvidia hanno creato un video nel quale è possibile ammirare l’algoritmo di Intelligenza artificiale mentre ricrea oggetti iconici come il David di Michelangelo o meno appariscenti, tra cui un autocarro. Il modello non si limita a replicare gli esterni di un edificio o un veicolo, ma può anche creare una fedele copia 3D dei loro interni. Chiaramente per ottenere un risultato preciso è necessario fornire a Neuralangelo un video che rappresenta il soggetto da ricreare visto da tante angolazioni diverse, in modo da aiutarlo a farsi un’idea chiara di fattori come la profondità, la forma e le dimensioni. Il primo output in 3D rappresenta una “versione grezza” del progetto, sulla quale l’Ia interviene per affinare ogni dettaglio con una precisione e una meticolosità paragonabili a quelle di uno scultore. Una volta pronta, la replica tridimensionale può essere usata per una infinità di applicazioni legate alla realtà virtuale. L’unico vero limite è la fantasia degli sviluppatori.