NFT, guida per principianti: cosa dovresti sapere

Un NFT, o token non fungibile, è un tipo di asset digitale che rappresenta la proprietà di un elemento unico, come un’opera d’arte o un oggetto da collezione. Questi asset sono memorizzati su una blockchain, che è un registro digitale decentralizzato che tiene traccia di tutte le transazioni. Poiché ogni NFT è unico, non può essere scambiato con un elemento identico, a differenza di un token fungibile, che può essere scambiato con un elemento identico.

Cosa significa non fungibile?

Non fungibile significa speciale e unico, come un fiocco di neve. Proprio così, le cose non fungibili come l’arte digitale o i collezionabili sono uniche e non possono essere sostituite da qualcos’altro. Quindi, se hai una foto o un collectible, è unica e ha valore perché non ne esistono copie. Questo è ciò che significa non fungibile!

Perché sono stati inventati?

La principale ragione per cui sono stati creati è per stabilire la prova di proprietà e autenticità per gli asset digitali come arte, video, musica e altre forme di contenuti creativi. Lo scopo era di garantire che il creatore dell’opera sia adeguatamente accreditato e compensato per il suo lavoro e che i compratori possano essere sicuri di acquistare un pezzo originale e unico. Siccome l’NFT fornisce una firma digitale registrata sulla blockchain, può rendere facile verificare la vera proprietà di un’opera d’arte, ma non garantisce sempre l’autenticità. Qualcuno può creare un NFT di un’opera per cui non ha i diritti, il che non renderebbe l’NFT autentico. Pertanto, è importante avere un certificato di autenticità dall’artista originale o da un esperto d’arte affidabile. Qualcosa che garantisca che l’opera sia effettivamente autentica. Solo l’opera originale possiede questa firma, perciò diventa un asset altamente prezioso e ricercato. 

Di conseguenza, gli NFT originali valgono molto, poiché sono l’unico modo per possedere veramente l’opera digitale. In contrasto, le copie o gli screenshot dell’opera non hanno lo stesso valore, poiché mancano della firma digitale unica del NFT originale.

La Storia degli NFT

Le origini degli NFT possono risalire a “Colored Coins” sulla blockchain di Bitcoin. Sebbene queste prime versioni fossero limitate nella loro capacità e funzionalità, hanno posto le basi per lo sviluppo degli NFT più avanzati che vediamo oggi. I “Colored Coins” rappresentavano una varietà di beni diversi, tra cui coupon, proprietà, abbonamenti e collezionabili digitali. Tuttavia, all’epoca la tecnologia era ancora all’inizio e l’uso di un database tradizionale era un’opzione più pratica, portando a una mancanza di diffusione ampia.

Il primo NFT, chiamato “Quantum”, è stato coniato da Kevin McCoy e Anil Dash il 3 maggio 2014 ed era un breve videoclip della moglie di McCoy, Jennifer. In seguito, McCoy ha coniato questo clip sulla blockchain di Namecoin e poi lo ha venduto a Dash per 4 dollari.

Nonostante sia stato venduto per una somma considerevole tramite Sotheby’s nel 2021, sono sorti problemi riguardo alla sua proprietà. La registrazione NFT non è stata rinnovata da McCoy nel 2015, il che ha permesso ad un’altra parte con pseudonimo Twitter @EarlyNFT di registrarsi come proprietario. I contenuti registrati in blockchain nel 2014 includono dichiarazioni che affermano la proprietà e il trasferimento del titolo a chiunque li controlli, portando alcuni a mettere in dubbio se @EarlyNFT sia il proprietario legittimo, piuttosto che McCoy. Le conseguenze legali di questa situazione sono incerte a causa della natura in gran parte non regolamentata degli NFT.

Nel 2015 è stato presentato a DEVCON London il primo progetto NFT chiamato Etheria, solo pochi mesi dopo il lancio di Ethereum. Ciò ha segnato l’inizio di una nuova era nel mondo digitale, poiché ora era possibile creare e scambiare NFT utilizzando la tecnologia blockchain. 

Il termine NFT ha acquisito una vasta riconoscibilità con l’introduzione dello standard ERC-721 sulla blockchain di Ethereum, che ha permesso l’emissione di NFT. Ciò ha posto le fondamenta per molti nuovi progetti NFT a venire.

Nel 2017, la blockchain di Ethereum ha iniziato a guadagnare popolarità con l’introduzione di Cryptopunks, una collezione di 10.000 personaggi unici, che rapidamente sono diventati oggetti di collezione digitali ricercati, seguiti da Cryptokitties, uno dei più noti e popolari agli albori del movimento NFT. 

Cryptokitties ha rappresentato un traguardo importante nella crescente tendenza a possedere beni digitali. Questa popolarità ha attirato investimenti da parte di grandi investitori, come SamsungNEXT e Google Ventures, alimentando ulteriormente la crescita dei NFT e il loro potenziale.

Con la crescita della popolarità, anche il numero di piattaforme e mercati per il conio e la compravendita, è aumentato. 

OpenSea e Rarible, ad esempio, sono diventati ampiamente utilizzati per la negoziazione di arte NFT nel 2018 e 2019. Ciò è stato in gran parte dovuto all’introduzione del portafoglio Metamask, che ha reso più facile per le persone accedere allo spazio NFT.

Nel 2020, lo standard ERC-721, proposto alcuni anni prima, era diventato ampiamente adottato e utilizzato.

L’implementazione di ERC-721 ha aperto una vasta gamma di possibilità per gli NFT. Questo standard consente la creazione non solo di oggetti da collezione, ma anche di biglietti per eventi, terreni virtuali, oggetti unici nel gaming e vari altri tipi di beni digitali. L’interoperabilità di questi beni sulla rete Ethereum consente anche una funzionalità cross-platform, come la visualizzazione di arte NFT da altre piattaforme in musei virtuali su Decentraland.

Il successivo tipo di standard NFT è stato ERC-1155, uno standard più recente che consente di raggruppare nello stesso smart contract sia token fungibili che non fungibili. È stato proposto da Enjin Coin nel 2018 e mira a migliorare l’efficienza riducendo la quantità di smart contracts e i costi di transazione necessari per coniare, trasferire e gestire più NFT. Questo standard viene utilizzato in giochi e piattaforme come My Crypto Heroes, CryptoSpaceX e War of Crypto.

Nel 2022 si è aggiunto lo standard ERC-721A che è un’estensione dello standard ERC-721, caratterizzato da nuove funzionalità, come la possibilità di coniare e bruciare token, nonché la possibilità di aggiungere e rimuovere i metadati dei token. Ciò consente una maggiore flessibilità nella creazione e gestione degli NFT.

Valore soggettivo

Gli NFT hanno un valore soggettivo che qualcuno assegna a qualcosa in base alle proprie convinzioni personali, preferenze ed esperienze. È diverso dal valore oggettivo, che è basato su fatti e misurazioni. Ad esempio, il valore soggettivo di un dipinto, per una persona potrebbe essere molto alto perché ama il lavoro dell’artista, mentre qualcun altro potrebbe non apprezzarlo tanto per preferenze di stile. Ecco perché qualcosa come un NFT, che può essere percepito solo come un file digitale, può avere un alto valore per chi apprezza l’arte e l’idea dietro di essa, ma non per chi la percepisce solo come un file digitale.

Un esempio di un NFT molto prezioso è un’opera d’arte digitale chiamata “Everydays: The First 5000 Days” dell’artista Beeple. È stato venduto all’asta di Christie’s per 69.3 milioni di dollari nel marzo 2021, diventando uno degli NFT più costosi mai venduti. L’opera d’arte è un collage di illustrazioni digitali di Beeple, create in un periodo di 13 anni, e viene considerata un pezzo dal genere unico.

Il prezzo elevato pagato per l’NFT è probabilmente dovuto al suo valore soggettivo, poiché è considerato un pezzo significativo di arte digitale da molti collezionisti e appassionati d’arte. Un esempio di un oggetto di valore soggettivo molto costoso è la firma di un cantante famoso. Questa potrebbe essere la firma di qualcuno come Elvis Presley, Michael Jackson o Freddie Mercury. Le firme sono preziose perché sono considerate rare e uniche e sono associate a una celebrità amata. Inoltre, sono spesso ricercate dai collezionisti e dai fans del cantante, che le vedono come un modo per connettersi con l’artista e possedere un pezzo della loro eredità. Tuttavia, il valore della firma non è basato su criteri oggettivi ma piuttosto sulla percezione e le emozioni delle persone che la valutano.

Gli NFT offrono un livello di sicurezza che gli oggetti fisici non possono eguagliare. Quelli fisici, corrono sempre il rischio di essere danneggiati o distrutti. Con gli NFT, la proprietà è registrata sulla blockchain, che è memorizzata su più computer e quindi meno suscettibile a danni o perdite fisiche. Questo livello aggiuntivo di sicurezza aumenta notevolmente il valore soggettivo di un NFT.

Riassumendo

Gli NFT, o token non fungibili, sono beni digitali unici memorizzati su una rete blockchain. La blockchain è un tipo di registro digitale distribuito su una rete di computer, chiamati nodi. Ogni nodo nella rete ha una copia della blockchain e tutti i nodi lavorano insieme per garantire che il registro sia corretto e aggiornato.

Una delle caratteristiche principali degli NFT è che sono costruiti su complessi algoritmi crittografici che li rendono estremamente difficili da contraffare o duplicare. Questo è ciò che dà valore agli NFT, poiché sono veramente unici. Possono anche essere utilizzati per rappresentare una vasta gamma di beni digitali, come l’arte, gli oggetti da collezione e persino immobili virtuali.

Un altro vantaggio degli NFT è che sono costruiti su protocolli standardizzati, come quello Ethereum ERC-721. Ciò rende più semplice per gli sviluppatori creare e lavorare con gli NFT, poiché non devono inventare protocolli proprietari. Tuttavia, ciò comporta che, qualora vi fossero difetti nella rete, tutti coloro che la utilizzano ne sarebbero influenzati. Ad esempio, le alte tariffe di gas associate alla creazione e alla vendita di NFT sulla rete Ethereum hanno portato allo sviluppo di nuovi protocolli, come Cardano, più attraenti per gli investitori.