La risposta dell’Europa ai giganti dell’intelligenza artificiale globale è OpenEuroLLM. Non si tratta solo di un progetto tecnologico, ma di una strategia a lungo termine per consolidare la sovranità digitale europea, garantire un maggiore controllo sui dati e promuovere un’intelligenza artificiale etica e trasparente
Negli ultimi anni, la corsa all’intelligenza artificiale si è intensificata, con Stati Uniti e Cina a contendersi la supremazia grazie a giganti come OpenAI, Google, Microsoft e DeepSeek. Tuttavia, l’Europa non intende restare indietro. Per rafforzare la propria sovranità digitale e sviluppare modelli di IA etici, open-source e multilingue, l’Unione Europea ha lanciato OpenEuroLLM, un’iniziativa pionieristica che riunisce oltre 20 tra le principali istituzioni accademiche, aziende tecnologiche e centri di supercalcolo del continente.
Il progetto
OpenEuroLLM nasce con l’obiettivo di creare una nuova generazione di modelli linguistici di base open-source, in grado di competere con le tecnologie sviluppate dalle big tech americane e cinesi.
L’iniziativa è finanziata dal Programma Europa Digitale della Commissione Europea, con un budget complessivo che si aggira attorno ai 50 milioni di euro. Di questi, 37,4 milioni provengono dall’UE, mentre 20,6 milioni sono stanziati direttamente dal Programma Europa Digitale.
Uno degli aspetti chiave di OpenEuroLLM è la volontà di garantire un’intelligenza artificiale trasparente, sicura e conforme ai valori europei. La piattaforma non mira a creare un semplice chatbot, ma piuttosto un’infrastruttura digitale capace di supportare imprese e istituzioni pubbliche con soluzioni su misura per diversi settori, dal sanitario al finanziario.
Un’alleanza strategica di ricerca e tecnologia
Il progetto vede il coinvolgimento di alcune delle più prestigiose istituzioni accademiche e tecnologiche europee. A guidare il consorzio sono Jan Hajič, linguista computazionale dell’Università Carolina di Praga, e Peter Sarlin, co-fondatore di Silo AI, il più grande laboratorio privato di intelligenza artificiale in Europa, recentemente acquisito da AMD.
Tra i principali partner figurano istituzioni di rilievo come Charles University (Repubblica Ceca), ALT-EDIC (Francia), Eindhoven University of Technology (Paesi Bassi), ELLIS Institute Tübingen e Fraunhofer IAIS (Germania), Lindholmen Science Park (Svezia), University of Helsinki e University of Turku (Finlandia), University of Oslo (Norvegia). Sul fronte aziendale, spiccano nomi come Aleph Alpha Research e Ellamind (Germania), LightOn (Francia), Prompsit Language Engineering (Spagna), Silo GenAI AMD Silo (Finlandia). Infine, il progetto è supportato da quattro importanti centri di supercalcolo europei: Barcelona Supercomputing Center (Spagna), Cineca (Italia), CSC – IT (Finlandia) e SURF (Paesi Bassi).
Il ruolo del Cineca, in particolare, è cruciale. Il consorzio italiano, che comprende oltre 70 università e più di 50 istituti di ricerca, ospita il supercomputer Leonardo, uno dei più potenti al mondo, in grado di gestire enormi quantità di dati e fornire supporto computazionale ai modelli di intelligenza artificiale di nuova generazione.
Un’IA open-source e multilingue
Uno degli elementi distintivi di OpenEuroLLM è la sua natura open-source, che lo differenzia dai modelli proprietari di OpenAI e DeepSeek. Il progetto si basa sulla collaborazione con comunità open-source e open-science come LAION (Large-scale Artificial Intelligence Open Network), OpenML e Open Strategic Partnership Board, per garantire che i modelli, il software e i dati siano completamente accessibili e adattabili alle esigenze specifiche dell’industria e del settore pubblico.
Questa apertura favorisce la trasparenza e la sicurezza, aspetti fondamentali per il rispetto del quadro normativo europeo, incluso l’AI Act, la normativa che regola lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale nell’Unione Europea.
Inoltre, OpenEuroLLM punta a preservare la diversità linguistica e culturale del continente, sviluppando modelli multilingue capaci di comprendere e generare testi in diverse lingue europee, riducendo la dipendenza da soluzioni statunitensi o cinesi.
Un nuovo capitolo per l’intelligenza artificiale in Europa
L’iniziativa OpenEuroLLM rappresenta una svolta per l’Europa nel campo dell’intelligenza artificiale. Non si tratta solo di un progetto tecnologico, ma di una strategia a lungo termine per consolidare la sovranità digitale europea, garantire un maggiore controllo sui dati e promuovere un’intelligenza artificiale etica e trasparente.
La sfida lanciata a colossi come OpenAI e DeepSeek è ambiziosa, ma OpenEuroLLM ha già ottenuto un riconoscimento importante con l’assegnazione del marchio STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), che ne certifica il valore strategico per l’innovazione tecnologica del continente.