La coin Pepe è l’ennesima protagonista di turno di quella che può essere chiamata la mania delle memecoin, nata con DOGE, la prima capostipite di questa categoria, per poi esplodere con Shiba Inu Coin (SHIB) nel bull market del 2021.
Per diverso tempo questi memecoin hanno acceso la fantasia dei più accaniti investitori nelle criptovalute, grazie alla loro capacità di mettere a segno rally vertiginosi.
In quel periodo bastava un tweet di Elon Musk che richiamasse il cane Shiba per surriscaldare l’ambiente crypto e provocare oscillazioni fuori controllo die prezzi.
Tutte queste memecoin però sono finite praticamente a zero, a eccezione di DOGE e SHIB che comunque hanno perso il 90% dei loro massimi e che probabilmente non rivedranno più.
Dopo Dogecoin e Shiba Inu, c’è un altro token che si sta facendo strada: si tratta di Pepe, una valuta digitale che è stata lanciata ad aprile e che ha già spostato grandi volumi di denaro.
Pepe, che cos’è e quanto rende
Pepe è un token che fa riferimento al famoso meme di Pepe the Frog, una rana antropomorfa verde con un corpo umanoide, le cui origini risalgono al fumetto Boy’s Club, scritto dallo statunitense Matt Furie.
Il meme coin è nato il 14 aprile ed è subito diventato virale. Il motivo? Non c’è una ragione. Così funzionano i meme: nascono, vengono condivisi e hanno un grande successo solo perché piacciono al grande pubblico.
Da quando è stato lanciato, Pepe ha realizzato una performance del 2.340% e a fine aprile è stato quotato sull’exchange OKX, il sesto più grande al mondo per volumi.
Sulla base dei dati forniti dalla società crittografica Kaiko, già nella prima ora di contrattazione sono passati di mano 20 milioni di dollari di volume relativamente alla crypto meme.
La capitalizzazione di Pepe ha superato i 500 milioni di dollari, di 25 volte inferiore a quella di Dogecoin, che oggi rappresenta la principale crypto meme.
Pepe e altre memecoin, che cosa aspettarsi
Quando si parla di qualsiasi cosa che associa un concetto meme alla finanza non c’è da fare previsioni, poiché tutto dipende dal caso.
Tali criptovalute sono assolutamente prive di valore, quindi qualsiasi analisi tecnica e fondamentale lascia il tempo che trova.
Il 99% di chi acquista 100 Euro di Pepe o di un’altra memecoin sperando di trasformarli in un milione, probabilmente muteranno in 10 Euro se va bene.
Se tutti acquistano con il solo scopo di profitto, prima o poi chi ha acquistato presto inizierà a scaricare pesantemente posizioni inabissando il prezzo, innescando così una fase ribassista senza fine, dove la domanda non terrà più il passo dell’offerta.
Una volta svanito il sogno di gloria di trasformare 100 Euro in milioni, tutte le memecoin torneranno al nulla da cui sono nate, ad eccezione di qualcuna che magari diventa la nuova SHIB di turno, ma comunque dopo un dump quasi del 100%.