Prime Video sperimenta il doppiaggio assistito dall’IA, combinando tecnologia e talento umano per rendere i contenuti più accessibili
Prime Video, la piattaforma di streaming di Amazon, sta dando vita a un progetto innovativo che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i contenuti vengono doppiati. L’azienda ha annunciato l’avvio di un programma sperimentale di doppiaggio assistito dall’intelligenza artificiale per alcuni film e serie TV selezionate. Questa iniziativa si propone di rendere i contenuti più accessibili a un pubblico globale, superando le barriere linguistiche che spesso limitano la fruizione di opere cinematografiche e televisive.
L’approccio ibrido del doppiaggio assistito dall’AI su Prime Video
Il sistema di doppiaggio assistito dall’AI sarà inizialmente disponibile per l’inglese e lo spagnolo latinoamericano, con la possibilità di espandersi rapidamente ad altre lingue in un secondo momento. Tra le prime produzioni coinvolte nel progetto ci sono titoli già noti sulla piattaforma, come:
- “El Cid: La Leyenda”
- “Mi Mamá Lora”
- “Long Lost”
Questi film e serie rappresentano un primo passo verso un utilizzo più ampio dell’AI nel settore del doppiaggio, un’area che ha visto un aumento esponenziale della domanda grazie all’espansione dello streaming.

La scelta di descrivere il nuovo servizio come “doppiaggio assistito dall’AI” è particolarmente significativa. Amazon ha chiarito che l’approccio non sarà completamente automatizzato, ma piuttosto ibrido. Questo significa che l’intelligenza artificiale verrà utilizzata per generare una prima versione del doppiaggio, che sarà poi perfezionata da professionisti della localizzazione. Questo processo ibrido potrebbe rappresentare una soluzione vantaggiosa, poiché permette di combinare l’efficienza dell’AI con l’esperienza e il talento degli attori doppiatori.
Il mercato della creazione di sottotitoli e doppiaggi è diventato considerevole negli ultimi anni, amplificato dall’esplosione delle produzioni cinematografiche e televisive a livello mondiale. Secondo le stime, il numero di film e serie TV prodotti è aumentato esponenzialmente grazie alla domanda crescente di contenuti da parte degli utenti. In questo contesto, Amazon ha tutto l’interesse a ottimizzare il processo di doppiaggio per garantire che i suoi contenuti siano fruibili da un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Tuttavia, la questione del doppiaggio assistito dall’AI solleva interrogativi importanti riguardo alla professione del doppiatore. In Italia, così come in altri paesi, il doppiaggio è un’arte altamente specializzata, svolta da attori che non solo prestano la propria voce, ma interpretano anche i personaggi per trasmettere emozioni e sfumature. Sebbene l’AI abbia fatto progressi notevoli nella generazione di voci sintetiche, resta da vedere se il pubblico accetterà di vedere una parte significativa dei contenuti doppiati da intelligenze artificiali piuttosto che da professionisti in carne e ossa.
Un aspetto interessante è che il dibattito sulla sostituzione dei doppiatori da parte dell’AI non riguarda solo l’industria dell’intrattenimento. Anche sui social media si sta assistendo a un crescente utilizzo di tecnologie simili. Ad esempio, nel 2024, YouTube ha introdotto uno strumento per i creator che permette di doppiare automaticamente i propri video in diverse lingue al momento del caricamento. Un’altra grande azienda, Meta, ha recentemente annunciato piani analoghi per il doppiaggio e la sincronizzazione automatica dei Reels di Instagram in più lingue. Queste tendenze suggeriscono che il ricorso all’AI per il doppiaggio e la traduzione potrebbe diventare una prassi comune nel prossimo futuro.
Nonostante le potenzialità dell’AI, è fondamentale considerare i limiti attuali della tecnologia. Sebbene i sistemi di intelligenza artificiale siano in grado di riprodurre voci umane con un certo grado di realismo, la capacità di trasmettere le sottigliezze emotive e le sfumature culturali di un testo rimane un compito complesso. Gli attori doppiatori non solo danno voce ai personaggi, ma portano anche la loro interpretazione personale, che spesso è il risultato di anni di esperienza e formazione. L’AI, per quanto avanzata, potrebbe non essere in grado di replicare completamente questo aspetto umano dell’arte del doppiaggio.
In sintesi, l’iniziativa di Prime Video di sperimentare il doppiaggio assistito dall’AI rappresenta un passo significativo verso l’innovazione nel settore dell’intrattenimento. Mentre la tecnologia continua a progredire, è essenziale mantenere un dialogo aperto su come queste innovazioni possano influenzare le arti creative e il valore umano che esse portano. La questione del doppiaggio, pertanto, non riguarda solo l’accessibilità dei contenuti, ma anche il futuro della professione e l’importanza dell’interpretazione umana nell’arte del racconto.