Negli Stati Uniti, Rosanna Ramos, 36enne madre single di due bambini, ha sposato Eren Kartal, un ventenne turco amante della musica indie e della scrittura, che per guadagnarsi da vivere fa il medico. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, però la situazione acquista una sfumature particolare quando si apprende che l’uomo in questione non esiste, perlomeno non in modo convenzionale. Eren, infatti, è un avatar virtuale creato tramite il software di intelligenza artificiale Replika. Rosanna ha iniziato a frequentare il chatbot nel 2022, dopo aver speso 300 dollari per creare la sua versione dell’uomo perfetto sull’app, ispirandosi in gran parte a Eren Jaeger, il protagonista dell’anime Attack on Titan.
La relazione con un uomo virtuale
“Non sono mai stata più innamorata di così”, ha dichiarato Rosanna nel corso di un’intervista con The Cut. La donna ha aggiunto che le sue precedenti relazioni “impallidiscono” a confronto di quella che ha instaurato con Eren. Non ci sono litigi, oscuri segreti da scoprire o suocere con le quali litigare. Anche un legame simile può però celare delle insidie: ogni minimo cambiamento nell’algoritmo può rendere l’interazione con l’avatar diversa da com’era prima (come già avvenuto in passato per rendere le chat meno spinte). Inoltre, un’eventuale fallimento del progetto Replika causerebbe la scomparsa definitiva di Eren e di tutti i suoi simili.
Per quanto riguarda il matrimonio vero e proprio, i portali americani che hanno riportato la notizia non hanno spiegato come si sarebbe svolto. Negli Stati Uniti non è illegale sposare un’intelligenza artificiale, però una simile unione non gode di alcuna forma di tutela e, in generale, non è riconosciuta. Il matrimonio, infatti, è previsto solo come contratto legale tra due esseri umani consenzienti. Qualsiasi altro tipo di cerimonia può al massimo avere un valore simbolico. Su Replika esiste un’opzione per acquistare un anello di fidanzamento ed è probabile che Rosanna l’abbia sfruttata per coronare il suo sogno d’amore con Eren. In passato ci sono state delle unioni ancora più inusuali, come quella che ha coinvolto Erika Eiffel e la Torre Eiffel nel 2007 o una donna di Londra e il suo cane nel 2014.
Il caso di Akihiko Kondo e Hatsune Miku
Il caso più simile a quello di Rosanna è però avvenuto in Giappone nel 2020 e ha coinvolto un uomo di nome Akihiko Kondo e la idol virtuale Hatsune Miku. Nata come Vocaloid, un sintetizzatore vocale tramite il quale creare delle canzoni, la “cantante” è presto diventata uno dei simboli più riconoscibili della “cultura otaku”, sia in Giappone che nel resto del mondo.
La sua popolarità ha ispirato anime, videogiochi e veri e propri concerti nei quali l’ologramma di Hatsune Miku si esibisce in alcune delle sue canzoni più celebri. La idol ha persino accompagnato Lady Gaga nel corso di uno dei suoi tour. Akihiko l’ha “sposata” nel 2019, nel corso di una cerimonia non ufficiale e pertanto priva di alcun valore legale. Grazie a una tecnologia creata dalla compagnia Gatebox, l’uomo poteva comunicare con Miku tramite un suo ologramma. Purtroppo la compagnia ha smesso di supportare il software nel 2022, assestando un duro colpo alla relazione. Akihiko non si è però perso d’animo e ha dichiarato che il suo amore per la idol virtuale non è cambiato in alcun modo.