Meta continua a sviluppare misure per proteggere i minorenni su Instagram: ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della sextortion
Continuano le battaglie per rendere i social un luogo sempre più sicuro per i minorenni e i giovani. Meta, a questo proposito, ha da poco reso nota l’introduzione di nuove iniziative mirate a potenziare proprio la sicurezza online, con particolare attenzione alla protezione di adolescenti e giovani adulti contro la cosiddetta “sextortion” (un termine che combina le parole inglesi “sex” e “extortion”), un crimine in cui i malfattori ricattano le vittime minacciando di divulgare immagini private. Questo fenomeno, in costante aumento, colpisce soprattutto le fasce più giovani della popolazione. Ma in cosa consiste questa novità così importante? Vediamola in maniera approfondita.
Tutto ciò che c’è da sapere a proposito della sextortion, la nuova funzione di Meta per proteggere i giovani
Per un genitore controllare tutto ciò che avviene sui profili social dei propri figli non è mai facile, anche perché, spesso, vince il desiderio di permettere ai ragazzi di avere la giusta privacy. Internet e i social, però, nascondono sempre parecchie insidie, motivo per cui Meta (e non solo) sta facendo di tutto per rendere l’esperienza su Instagram sempre più sicura. Proprio per questo motivo, sono in arrivo tante funzioni sempre più utili in questo senso, come ad esempio la sextortion. Ecco cos’è e tutte le sue novità.
Le novità in arrivo su Instagram con sextortion
Meta ha introdotto una serie di novità, dopo un periodo di test, per aumentare la protezione su Instagram. Una di queste prevede la possibilità di nascondere le liste di follower e seguiti agli account sospetti, limitando così uno degli strumenti utilizzati dai truffatori per ricattare le vittime. Anche le interazioni sui post, come i “mi piace” o i tag delle persone nelle foto, potranno essere rese invisibili.
Un’altra misura importante riguarda i Direct Messages (DM): non sarà più consentito fare screenshot o registrazioni di immagini e video temporanei inviati tramite le funzioni “Visualizza una volta” o “Consenti di riprodurre di nuovo”. Questa modifica mira a prevenire la cattura di contenuti senza autorizzazione, fornendo maggiore sicurezza agli utenti.
Inoltre, è stata annunciata l’estensione globale di una funzione che sfoca automaticamente le immagini di nudo inviate tramite Direct Message, particolarmente pensata per proteggere gli adolescenti sotto i 18 anni. La funzione avvisa gli utenti dei rischi legati all’invio o alla ricezione di contenuti sensibili, scoraggiando comportamenti compromettenti.
Meta ha anche adottato un sistema che rende più difficile per gli account sospetti inviare richieste di follow agli adolescenti. Gli account che mostrano comportamenti sospetti verranno limitati o bloccati per evitare interazioni con giovani utenti.
Queste misure si aggiungono all’annuncio degli “Account per Teenager”, che offrono protezioni specifiche, come limitare contatti, contenuti e il tempo trascorso online, con la possibilità di modificare queste impostazioni solo con il consenso dei genitori per gli utenti sotto i 16 anni.
Per evitare che i giovani aggirino questi limiti mentendo sull’età, Meta sta lavorando a una tecnologia in grado di identificare in modo proattivo gli account di adolescenti. Infine, in collaborazione con Larry Magid di ConnectSafely, Meta ha realizzato un video informativo per i genitori, con suggerimenti utili su come sostenere i figli nella gestione delle interazioni online e prevenire situazioni rischiose.
La lotta continua anche contro i truffatori
Meta ha intensificato le sue azioni contro reti di truffatori organizzati, come i cosiddetti “Yahoo Boys”, criminali informatici attivi soprattutto in Nigeria. Nella sola ultima settimana, la piattaforma ha eliminato circa 1.600 gruppi e account collegati a queste reti, coinvolti nel reclutamento e nelle operazioni di sextortion. Questo intervento segue la rimozione di 7.200 gruppi e account avvenuta a luglio.
Meta sta collaborando con altre aziende e organizzazioni per estendere queste misure di sicurezza ad altre piattaforme. Attraverso il programma Lantern della Tech Coalition, le informazioni sui segnali di sextortion vengono condivise con altre aziende per aiutare a identificare e prevenire attività criminali simili.
Parallelamente, Meta sta educando i giovani su come riconoscere i segnali di pericolo legati alla sextortion. Con il supporto di esperti di sicurezza infantile e organizzazioni come il National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) e Thorn, è stato sviluppato un video educativo per aiutare gli adolescenti a riconoscere comportamenti sospetti, come le richieste pressanti di foto o il tentativo di trasferire le conversazioni su altre piattaforme.