Un cellulare moderno, ma con l’aspetto e la tattilità di un tempo. Gli smartphone pieghevoli sono il compromesso che riesce a unire presente e passato.
Tutto il meglio della tecnologia di oggi in un contenitore che ricorda i vecchi telefonini, nei quali per interrompere una chiamata si richiudeva solitamente lo schermo sulla tastiera. Un gesto meccanico rimasto nella memoria nostalgica di chi ha vissuto quest’esperienza.
Sebbene possano essere considerati ancora un prodotto di nicchia, il mercato degli smartphone pieghevoli ha subito una crescita interessante negli ultimi anni e questo trend positivo pare destinato a continuare anche nel prossimo futuro.
Per molti appassionati, questa tipologia rappresenta, infatti, il telefono perfetto. Quello al quale non si dovrebbe mai rinunciare.
Cerchiamo di capire perché.
Stando ai dati riportati dall’International Data Corporation (IDC), ovvero il principale fornitore a livello mondiale di market intelligence, servizi di consulenza ed eventi per il mercato della tecnologia dell’informazione, delle telecomunicazioni e delle tecnologie di consumo, lo scorso anno i produttori di telefoni cellulare hanno spedito 14,2 milioni di smartphone pieghevoli, numero che si pensa possa arrivare però a crescere fino a 48 milioni in tre anni.
Ciò significa che il comparto degli smartphone pieghevoli andrà a impegnare una quota pari al 3,5% del mercato.
Una fetta ancora piccola e che costruisce le proprie fortune su uno zoccolo duro di clienti affezionati, ma che ha comunque già visto una crescita importante e che nell’economia degli smartphone equivale a qualcosa come 42 miliardi di dollari di vendite.
Numeri che non devono quindi essere sottovalutati, in quanto rappresentanti di un mercato in continuo sviluppo.
Per questo, sempre più aziende producono quelli che in italiano possono essere definiti dei telefoni a libro o a conchiglia, vendendoli principalmente come strumenti utili in particolar modo per la produttività e la fruizione dei contenuti.
Possedere uno smartphone pieghevole da, infatti, la possibilità di usufruire di uno schermo più grande, nel quale aprire più applicazioni contemporaneamente o guardare un video su una superficie maggiore.
È quello che accade, per esempio, sugli schermi Pixel Fold, per i quali Google ha sviluppato e ottimizzato decine di applicazioni native, le quali permettono ai possessori di un cellulare pieghevole di affiancare due app, avendo così la possibilità di rispondere a un messaggio mentre si consulta il proprio calendario.
Un’azione che generalmente richiederebbe l’uso di un tablet o di un pc e che, invece, grazie agli smartphone pieghevoli può essere svolta più facilmente in mobilità.
Gli smartphone pieghevoli si dividono solitamente in due categorie: quelli a libro e quelli a conchiglia.
I primi di richiudono su se stessi grazie a una cerniera verticale e sono solitamente di dimensioni più grandi.
I secondi utilizzano una cerniera orizzontale e risultano più piccoli e compatti.
Entrambi mantengono però una caratteristica in comune: sono eccentrici.
In un Mondo che si è abituato a utilizzare cellulari dagli schermi enormi, ultra sottili e sensibilissimi sia al tatto che alla visione di un volto, il gesto fisico di richiudere uno smartphone su se stesso è diventato qualcosa di unico. Raro. Eccentrico, appunto.
Un gesto che, come raccontato in precedenza, ricorda il passato, ma che oggi di veste con un abito moderno.
Gli smartphone pieghevoli possono, infatti, essere utilizzati richiudendo gli schermi con varie angolazioni o aprendoli del tutto nel caso in cui si necessiti di una superficie più ampia.
Sembra quasi di poter modellare a piacimento il cellulare nelle proprie mani. Alla ricerca del compromesso ottimale, in ogni circostanza.
La possibilità di poter piegare lo schermo è per eccellenza l’innovazione tecnologica principale degli smartphone pieghevoli, o foldable, per usare l’analogo termine inglese.
Un movimento reso possibile dal materiale plastico con il quale vengono costruiti i display e che è in grado di offrire delle prestazioni analoghe a quelle offerte dal vetro.
È così che gli smartphone pieghevoli risultano spesso molto più pratici e compatti dei loro competitor statici.
Piegandosi su loro stessi, sono meno ingombranti e offrono così la possibilità di essere infilati comodamente anche in una tasca più piccola. Un gesto ormai non più così scontato vista la presenza di cellulari sempre più enormi in commercio.
I telefonini pieghevoli sono, invece, salva spazio, ma ciò non vuol dire che i loro schermi sono più piccoli.
Una volta aperto, generalmente il display corrisponde in grandezza a quello di uno smartphone tradizionale, con la praticità in più di poter essere utilizzato però anche da chiuso o semi-chiuso.
Una sorta di mix tra uno smartphone e un tablet, insomma. Il tutto a portata di palmo.
Poter disporre tra le proprie dita di un oggetto estremamente versatile, permette di aumentare anche la produttività.
Per esempio, il display esterno installato su un Flip5 consente di controllare le notifiche senza essere costretti ad aprire il telefono e, quindi, senza dover interrompere lo svolgimento dell’azione che si sta facendo.
Gli smartphone pieghevoli possono, poi, essere utilizzati quasi come una sorta di pc, visto che danno la possibilità di aprire e utilizzare più applicazioni o cartelle in contemporanea.
Per questo, tali cellulari possono essere la soluzione più adatta per chi il telefonino lo utilizza per lavoro. Per chi ci prende appunti, fissa appuntamenti, modifica file di vario genere.
Tutto potendo contare sulla comodità di avere a disposizione due schermi in uno.
Una funzione sulla quale viene sviluppato il sistema operativo, che permette così di svolgere più azioni in contemporanea.
Un esempio? Rispondere a dei messaggi mentre si sta guardando un video.
Gli smartphone pieghevoli si sono conquistati la fama di prodotto dalla grande affidabilità.
Negli anni i produttori hanno apportato diverse migliorie, creando cerniere più solide, scocche più rigide e schermi sempre più adatti al costante movimento.
Samsung, che è leader di mercato per quanto riguarda gli smartphone pieghevoli, ha costruito per esempio dei display che possono essere aperti e richiusi oltre 200.000 volte e ha sviluppato un corpo in alluminio, perfettamente resistente ad acqua e polvere.
Ultimo aspetto che sta contribuendo a spingere sempre più persone a optare per l’acquisto di uno smartphone pieghevole è la possibilità di personalizzarlo in maniera più marcata rispetto a quanto accade con un classico telefonino rigido.
Moltissime sono le cover in commercio, alcune delle quali riescono addirittura ad agganciarsi alla scocca in modo magnetico e vengono riconosciute automaticamente dal sistema operativo, il quale modifica il look interno del cellulare, cambiando screen saver, icone e animazioni in base alla cover utilizzata.
Per rendere l’aspetto dei propri smartphone pieghevoli sempre più accattivante e affascinante, un’azienda come Samsung ha poi avviato una serie di collaborazioni internazionali con marchi quali Disney, Toilet Paper o Keith Haring.
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