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Intelligenza Artificiale

Su Snapchat arrivano i selfie basati sull’IA

Le possibilità dell’IA non finiscono mai, per citare il noto claim di una pubblicità.  Snapchat ne è ben consapevole. Non a caso, esprimendosi in merito alla nuova tecnologia, il CEO dell’azienda, Evan Spiegel, l’aveva descritta come “uno straordinario strumento creativo”.

Pertanto, dopo il rilascio del chatbot “MY AI” a inizio anno, l’app di messaggistica ha sviluppato una nuova funzione che permetterà agli utenti di creare selfie sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa. Questa volta, a differenza di quanto accaduto per il chatbot, si tratterà di un pacchetto che, dopo una prima prova gratuita, dovrà essere aggiunto tramite un acquisto in app a pagamento. Dreams, questo il nome della funzionalità introdotta da Snapchat, è già disponibile per gli utenti di Australia e Nuova Zelanda, mentre nel resto del mondo sarà reso accessibile nelle prossime settimane.

Dreams: la nuova funzionalità di selfie con l’IA

Grazie alla popolarità che i selfie prodotti con l’intelligenza artificiale hanno raggiunto grazie a Lensa, nota applicazione di photo editing, Snapchat ha ben pensato di introdurne una propria versione, denominata Dreams. La funzione sarà presente nel rullino fotografico, all’interno della sezione Memories. Dopo avere caricato una serie di foto “reali”, gli utenti potranno scegliere tra otto pacchetti resi disponibili dall’app, ognuno con un tema diverso, per modificare i selfie a loro piacimento.

“Abbiamo sempre cercato di creare valore per la community di Snapchat facendo cose giocose, divertenti e a volte un po’ sciocche e un po’ strane”, ha dichiarato in una recente intervista Jack Brody, vicepresidente della sezione prodotto dell’app di messaggistica, “E penso che Dreams si adatti davvero a questo”.

Selfie fatti con l’intelligenza artificiale: la nuova funzione di Snapchat | @pixaby

Per il momento, Dreams non consente agli utenti di creare pacchetti personalizzati per la modifica delle foto con l’intelligenza artificiale. Infatti, gli utenti possono trasformare i loro scatti solo secondo i temi già preimpostati nell’applicazione – di cui alcuni già sdoganati da altre piattaforme, come quello del doppelganger digitale. Tuttavia, non è da escludere che i programmatori di Snapchat non arrivino a sbloccare altre funzionalità al fine di permettere all’utente un’esperienza quanto più interattiva con le possibilità dell’IA generativa.

Da sottolineare che, se per quanto riguarda il chatbot My AI, si trattava dello stesso sistema sdoganato da ChatGPT di OpenAI, Dreams si basa invece su una tecnologia open source in cui gli stili e i temi dei pacchetti di modifica dei selfie sono realizzati dai dipendenti Snapchat.

Il futuro di Snapchat e l’IA sulle app di messaggistica

Dunque, Snapchat ha dimostrato di credere molto nelle potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa, permettendo agli utenti di sfruttarla come se fosse un tool polifunzionale dell’applicazione. Dalle chat alle foto, l’IA consente di creare un’esperienza immersiva nel digitale, semplificando le azioni dell’utente, ma rendendole sempre più particolari.

Si tratta di una scommessa vincente quella di Snapchat sull’IA. Infatti, sebbene la sua fama sia oscurata dalla popolarità, soprattutto in Italia, di altri social network, l’app di messaggistica è interessata da un momento di enorme crescita. Almeno sotto il profilo del numero di utenti.

Snapchat e le funzioni dell’IA | @pixaby

Infatti, solo nell’ultimo trimestre, Snapchat ha registrato circa 397 milioni di utenti giornalieri e, secondo le analisi di Brody, i contenuti di Memories vengono condivisi sulla piattaforma quasi 280 milioni di volte al giorno. Un fertile terreno di gioco per la nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale generativa.

Da premettere anche che i termini di servizio annunciano che Dreams avrà presto una versione sponsorizzata, con la possibilità che aziende terze possano creare pacchetti di modifica delle foto da offrire agli utenti. Se così fosse, si tratterebbe di un’ulteriore cassa di risonanza per Snapchat, che potrebbe diventare la principale concorrente nell’ambito dell’utilizzo dell’IA di altre app di messaggistica come WhatsApp, ancora ai primi test nel settore.

Federica Cirone

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