Gli episodi bidimensionali di Super Mario hanno più volte rivoluzionato il mondo dei platform 2D, introducendo elementi di gameplay destinati a fare la storia dei videogiochi. Dal level design intuitivo ai power up sgargianti, senza dimenticare i numerosi segreti da scoprire, il capitolo originale per Nes, il primo a portare la parola “Bros.” nel suo titolo, ha stregato migliaia di giocatori e influenzato intere generazioni di game designer. Ogni gioco successivo con protagonista l’idraulico baffuto ha introdotto varie novità, arrivando talvolta a uscire dagli schemi e rompere le convenzioni stabilite in precedenza. Con i giochi di Mario, Nintendo ha quasi sempre osato, anche quando non sarebbe stato necessario farlo, dimostrando un coraggio e una lungimiranza fuori dal comune.
Purtroppo quanto detto finora si applica solo in parte alla serie New Super Mario Bros. Il primo capitolo, uscito per Nintendo DS nel 2006, portò effettivamente con sé delle variazioni interessanti alla formula, ma i suoi sequel, per quanto ben fatti, non sono mai stati altrettanto coraggiosi e col passare degli anni i giocatori hanno iniziato ad avvertire una certa stanchezza nei confronti di una serie apparentemente immutabile, anche dal punto di vista dello stile grafico usato.
Una possibile rivoluzione chiamata Super Mario Bros. Wonder
Super Mario Bros. Wonder, il nuovo capitolo della serie in uscita su Nintendo Switch il 20 ottobre 2023, sembra pronto a rimediare a questo errore e a offrire agli appassionati un’avventura diversa sotto molteplici punti di vista. Il cambiamento parte anche dall’ambientazione: si passa dal Regno dei Funghi a quello dei Fiori, un luogo pacifico che precipita nel caos in seguito all’arrivo di Bowser, storico arci-nemico di Mario, che sfrutta un fiore meraviglia per mettere in atto uno dei suoi piani malvagi. L’obiettivo del giocatore è riportare la situazione alla normalità, attraversando livelli pieni di nemici vecchi e nuovi, power up inediti da scoprire e collezionabili da arraffare.
Un gameplay ricco di novità
Si può portare a termine l’impresa impersonando Mario o un altro dei suoi amici. Toad, Toadette, Luigi, Peach e Daisy sono del tutto identici a lui in termini di abilità, mentre Yoshi e Ruboniglio non prendono danni quando entrano in contatto con i nemici e rappresentano una soluzione ideale per i giocatori meno esperti o per chi vuole arrivare al termine del gioco con maggiore facilità.
L’assenza di abilità uniche per i singoli personaggi potrebbe far storcere il naso a chi è cresciuto a pane e Super Mario Bros. 2, ma a soddisfare la voglia di un’esperienza personalizzata ci pensano le spille azione, degli oggetti che permettono di modificare parecchio il modo in cui si affronta un livello. Una volta equipaggiate, consentono di nuotare più velocemente, raggiungere una maggiore elevazione quando si salta, planare, diventare invisibili ecc. Vanno sbloccate nel corso dell’avventura e se ne può usare solo una per volta, in modo da mantenere comunque un certo grado di sfida. Cambiare spilla può aiutare ad affrontare i livelli più ostici con una marcia in più.
Per quanto riguarda i potenziamenti, quelli inediti sono tre: il frutto elefante, il fiore bolla e il fungo trivella. Il primo trasforma il personaggio utilizzato in una sua versione pachidermica in grado di sfondare i blocchi, spazzare via i nemici e usare la proboscide per immagazzinare e spruzzare acqua. Il secondo permette di sparare bolle che possono essere usate per bloccare i nemici o creare delle piattaforme aggiuntive. Il fungo trivella, infine, offre la possibilità di scavare nel terreno (o persino nel soffitto) per evitare i nemici o sconfiggere quelli corazzati/appuntiti. Ci sono poi i già citati fiori meraviglia: non sono dei veri e propri power up, ma quando Mario o un altro personaggio li tocca succedono degli eventi imprevedibili, che stravolgono il modo in cui si affronta uno specifico livello.
L’estetica vibrante di Super Mario Bros. Wonder
La ventata d’aria fresca portata con sé da Super Mario Bros. Wonder non si ferma alle meccaniche di gioco. Anche la veste grafica è stata rivista. Come da tradizione è sempre coloratissima, ma rispetto al passato contiene molti più elementi inusuali o “fuori di testa” negli sfondi. Per non parlare poi delle animazioni dei protagonisti e dei nemici, che non sono mai state più fluide o espressive. I livelli sono dinamici e danno l’impressione di essere dei luoghi “vivi”, dove succede sempre qualcosa anche quando il giocatore non è impegnato ad attraversarli.
Per capire se Super Mario Bros. Wonder si distaccherà abbastanza dai suoi predecessori da poter essere considerato rivoluzionario bisognerà aspettare il suo arrivo sugli scaffali dei negozi specializzati e del Nintendo e-shop. Di sicuro le carte in regola per soddisfare gli amanti della serie sembra avercele tutte.