Non è la prima volta che Trump si lancia nel mercato degli NFT, probabilmente per sostenere la campagna presidenziale. Negli ultimi mesi l’ex presidente ha anche promosso la vendita di oggetti come tazze e magliette che lo raffiguravano
Trump si trasforma in supereroe nella collezione di figurine NFT. Si tratta di un progetto sviluppato già anni fa dall’ex presidente per raccogliere fondi. La prima serie, che risale al 2022, era andata esaurita in poche ore, totalizzando vendite per 4,5 milioni di dollari. Le figurine lo ritraggono in vesti che lo rendono particolarmente eccentrico: una vota è un motociclista, l’altra un pugile.
Cosa sono esattamente gli NFT e come funzionano? Negli ultimi anni gli NFT (Non-Fungible Token) hanno preso d’assalto il mondo digitale. Un NFT (non-fungible token) è un tipo di token crittografico che rappresenta un oggetto del mondo reale come ad esempio opere d’arte, musica e giochi e sono basati sulla tecnologia blockchain, una tecnologia di registro distribuito che consente di archiviare informazioni in modo sicuro, trasparente e immutabile. È distribuita su una rete di computer e tutte le transazioni registrate su di essa sono visibili pubblicamente e accessibili a chiunque. Gli NFT vengono spesso acquistati utilizzando criptovalute e sono codificati mediante lo stesso software di molte crypto.
Gli artisti vendono copie dei propri lavori mantenendo i diritti sull’originale: possono ad esempio firmare le loro opere d’arte inserendo una sigla nei metadati di un NFT. Si crea così un “contratto digitale” che definisce le caratteristiche dell’oggetto e grazie a un processo chiamato minting questo viene collegato alla blockchain. Quando viene effettuata una vendita il contratto digitale viene registrato ed è visibile a tutti. Gli NFT possono avere un solo proprietario alla volta.
Nonostante entrambi condividano l’utilizzo della tecnologia blockchain, criptovalute e NFT non sono la stessa cosa. Le criptovalute, come Bitcoin, sono “fungibili”, ossia possono essere scambiati, mentre gli NFT sono token unici, non sono fungibili e rappresentano proprietà di beni digitali, come opere d’arte e oggetti da collezione.
Non è la prima volta che Trump si lancia nel mercato degli NFT, probabilmente per sostenere la campagna presidenziale. Negli ultimi mesi l’ex presidente ha anche promosso la vendita di oggetti come tazze e magliette che lo raffiguravano. La vendita di una nuova collezione di figurine NFT è stata annunciata circa un mese fa. Si tratta di card vendute a 99 dollari l’una sulla sua piattaforma Truth Social. Chi ne acquista almeno 15 riceverà in regalo anche una card fisica con un pezzo del suo abito indossato durante il dibattito con Joe Biden. Nella serie Trump veste i panni di supereroe, pugile o motociclistica. In una delle tante figurine ha in mano una palla con il logo del Bitcoin.
“Le card di Trump sono diverse perché sono promosse da una persona con un’enorme base di fan e accesso ai media”, spiega John Hawkins, docente presso la Canberra School of Politics, Economics & Society dell’università di Canberra. D’altra parte, “in ultima analisi sono un bene speculativo senza valore sottostante che non genera alcun flusso di cassa”, continua.
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