L’uomo ha spiegato: “Tutto questo potrebbe valere miliardi. È il tipo di denaro che fa scoppiare le guerre e il consiglio di Newport non vuole nemmeno parlarne. Ecco quanto sono inadeguati“
Un uomo ha fatto causa alla città di Newport dopo anni di lotta per recuperare un hard disk contenente circa 7.500 bitcoin che aveva per errore gettato. L’episodio risale al 2013. Oggi James Howells chiede al comune l’autorizzazione per scavare e poter ritrovare il disco e un risarcimento di 495 milioni di sterline britanniche. Le autorità di Newport hanno più volte negato le richieste dell’uomo.
Nel 2013 l’uomo gettò l’hard disk con quasi 8.000 bitcoin nella discarica per “errore”. Howells conservava a casa due dischi molto simili: uno contenente la chiave privata necessaria ad accedere ai bitcoin, l’altro invece era vuoto. Una mattina decise di gettare il disco vuoto, ma distrattamente prese invece in mano l’altro. I bitcoin buttati nella discarica valevano allora meno di 1 milione di sterline, ma già dopo tre mesi raggiunsero un valore di 9 milioni di sterline. Gli avvocati del Comune hanno dichiarato di essere ormai legalmente proprietari dell’hard disk.
“Il consiglio ha detto più volte al signor Howells che lo scavo non è possibile in base al nostro permesso ambientale e che un lavoro di questo tipo avrebbe un enorme impatto ambientale negativo sull’area circostante“, così ha risposto Newport alle richieste dell’uomo di voler scavare per ritrovare l’hard disk. “Non c’è nulla che il signor Howells possa presentare affinché il suo piano venga approvato. Le sue proposte comportano grossi rischi ecologici, i termini del nostro mandato ci impediscono di prenderle in considerazione. Non possiamo in alcun modo accettare“.
L’uomo ha spiegato: “Tutto questo potrebbe valere miliardi. È il tipo di denaro che fa scoppiare le guerre e il consiglio di Newport non vuole nemmeno parlarne. Ecco quanto sono inadeguati“. “Potrei passare il resto della mia vita lavorando dalle nove alle cinque e pensandoci ogni giorno. Potrei anche passare il mio tempo a cercare di recuperare questo semplice pezzo di metallo. Finché il tribunale non mi dirà ‘N-O significa no’, continuerò ad andare avanti. Ovviamente le mie finanze non sono nella posizione migliore al momento. Sto concentrando tutti i miei sforzi e le mie risorse, compreso il denaro, sul progetto di recupero. Nel frattempo, vado avanti a fatica“, ha continuato.
“Ma l’impegno legale è coperto. Siamo disposti ad andare fino alla corte d’appello e alla Corte Suprema. Con un caso di questa portata mi aspetto di andare fino in fondo. Non volevo davvero andare in tribunale, ma questa è l’ultima possibilità“, ha sottolineato l’ingegnere informatico.
Il Comune: “Il nostro regime di monitoraggio e rendicontazione non è correlato alle affermazioni del signor Howells e riteniamo che la sua menzione non sia altro che un tentativo di distogliere l’attenzione da un’affermazione fondamentalmente debole alla quale ci stiamo opponendo con forza. Ancora una volta rispondere alle affermazioni infondate del signor Howells sta costando al Consiglio e ai contribuenti di Newport tempo e denaro che potrebbero essere spesi meglio per fornire servizi“.
James dedica tutto il suo tempo al recupero dell’hard disk credendo che ci sia l’80% di possibilità che i dati sull’hard disk possano essere recuperati.
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