Il colosso dei pagamenti californiano Visa sta puntando all’uso dell’intelligenza artificiale anche nel settore del commercio e dei pagamenti.
Sembrerebbe infatti che l’azienda abbia creato il 2 ottobre un fondo per investire in iniziative di IA generativa, iniziando con 100 milioni di dollari, e in aziende che siano focalizzate sullo sviluppo di tecnologie e applicazioni basate su intelligenza artificiale volte a migliorare il settore dei pagamenti.
Visa, divisa tra intelligenza artificiale e criptovalute
L’investimento sarà curato da Visa Ventures, ramo di Visa che dal 2007 si occupa di sostenere l’innovazione nei pagamenti e nel commercio.
Ma che cos’è l’intelligenza artificiale generativa? Si tratta di una tecnologia volta a produrre contenuti di vario tipo: dai testi alle immagini, dagli audio ai dati sintetici.
I chatbot più popolari, come ChatGPT di OpenAI e Bard di Google, dimostrano la capacità dell’intelligenza artificiale generativa di comprendere e produrre testi simili a quelli prodotti dagli esseri umani.
Secondo Jack Forestell, Chief Product and Strategy Officer di Visa, l’IA generativa ha un futuro promettente nel mondo finanziario: “Sebbene finora l’IA si sia concentrata in gran parte sulla risoluzione di compiti e sulla creazione di contenuti, presto questa tecnologia non solo rimodellerà il modo in cui viviamo e lavoriamo, ma cambierà in maniera significativa anche il commercio.”
Visa sostiene di essere una delle prime aziende al mondo a utilizzare l’intelligenza artificiale nei pagamenti. Già nel 1993 aveva implementato una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale per contrastare le frodi e migliorare la gestione del rischio.
Inoltre nel 2021 Visa ha introdotto VisaNet +AI, una suite di servizi basati sull’intelligenza artificiale per risolvere ritardi, confusione nella gestione dei saldi e altri problemi di regolamento per le istituzioni finanziarie.
Oltre a investire attivamente nell’intelligenza artificiale, Visa sta anche puntando sulle criptovalute: nell’aprile del 2021 l’azienda ha infatti condiviso i piani per un nuovo prodotto legato alle crypto, progettato per promuovere l’adozione mainstream delle reti blockchain pubbliche e dei pagamenti in stablecoin.
Secondo l’annuncio di lavoro di Visa, pubblicato lo scorso 20 aprile, la divisione criptovalute dell’azienda sta costruendo la prossima generazione di prodotti per facilitare il commercio digitale della vita quotidiana.
Per sviluppare il prodotto Visa sta cercando di assumere ingegneri del software focalizzati sulla programmazione, sui sistemi backend e sulle tecnologie Web3.
“Particolarmente interessati all’esperienza nell’utilizzo di Github Copilot e di altri strumenti di ingegneria assistita dall’intelligenza artificiale per la scrittura e il debug dei contratti intelligenti”, ha scritto Sheffield su Twitter.
Tra le qualifiche preferenziali dei candidati, Visa ha elencato una buona comprensione delle soluzioni di livello 1 e 2 e l’esperienza nella scrittura di contratti intelligenti utilizzando il linguaggio di programmazione Solidity.
Introdotto specificamente per la rete Ethereum, Solidity viene utilizzato per creare contratti intelligenti su piattaforme blockchain e generare una catena di record di transazioni nel sistema blockchain.
La posizione richiede anche una buona comprensione delle reti di ledger distribuiti pubblici e autorizzati, dei protocolli di sicurezza, della custodia delle chiavi private e dei nuovi miglioramenti di Ethereum come ERC-4337.
L’azienda ha gradualmente ampliato la sua offerta di criptovalute, ma ha interrotto alcune nuove partnership di settore a causa del mercato ribassista delle criptovalute del 2022 e di importanti crolli del settore come Celsius e FTX.