Windows Vista, il sistema operativo più criticato di sempre. Ma era davvero così male?

Mentre alcune versioni di Windows sono amate dagli appassionati a partire dalla loro nascita sino agli anni a venire, altre vengono classificate da molti nella famigerata “hall of shame”.

È il caso per esempio di Windows ME nel 2000, o di Windows 8/8.1 nel 2012.

Ma forse una delle voci più eclatanti e criticate negli elenchi delle peggiori versioni di Windows è Windows Vista, rilasciato nel 2007.

Ma era davvero così male?

Perché Windows Vista è stato considerato pessimo?

Prima di analizzare il motivo per cui Windows Vista è stato un rilascio così fallimentare, dobbiamo comprendere il contesto in cui si trovava l’ecosistema dei PC all’epoca.

Windows nel 2007

Era il 2007. La versione precedente di Windows, Windows XP, era stata rilasciata nel 2001 ed era stata un grande successo. Essa contribuì a migliorare l’immagine di Windows dopo il rilascio di ME, avvenuto poco più di un anno prima, e divenne un release leggendario.

Nel 2006, però, il sistema aveva già compiuto cinque anni ed era quindi necessario un aggiornamento. Windows Vista era il tanto atteso successore, annunciato quindi un anno prima e distribuito per gli utenti nel 2007.

La lunga vita di Windows XP

A differenza di Windows XP, Vista è stato un rilascio più controverso e criticato, con la maggior parte delle persone che hanno avuto opinioni miste o negative a riguardo.

È stato anche considerato uno dei motivi per cui Windows XP ha goduto di una durata di vita insolitamente lunga, con il supporto esteso che è terminato nel 2014, un anno prima del rilascio di Windows 10. Alcune versioni sono durate addirittura fino al 2019.

Vista richiedeva requisiti tecnici troppo elevati

Una parte importante delle critiche è rappresentata dai requisiti tecnici. Windows Vista richiedeva specifiche insolitamente elevate, soprattutto se confrontate con i requisiti di Windows XP. Erano necessari almeno 1 GB di RAM, un processore x86 o x86-64 con una velocità di clock di almeno 1 GHz e una scheda video con almeno 64 MB di VRAM.

Non è molto al giorno d’oggi, e quando il sistema operativo è uscito c’erano già computer che soddisfacevano questi requisiti.

Invece Windows XP aveva bisogno di soli 64 MB di RAM, un processore a 233 MHz e 1,5 GB di spazio di archiviazione per funzionare. Si trattava, in confronto, di un salto enorme rispetto a quello che doveva essere il suo immediato predecessore.

False promesse da parte di Microsoft

A peggiorare la situazione sono state anche alcune mosse di marketing della stessa Microsoft.

Nel 2005, l’azienda aveva promesso che “quasi tutti i PC presenti oggi sul mercato” sarebbero stati in grado di eseguire Vista.

Questo Microsoft lo aveva anche stampato negli adesivi che attaccava ai computer forniti con Windows XP, affermando che erano “compatibili con Windows Vista” nonostante non fossero realmente in grado di eseguire le funzioni principali di Windows Vista. Ciò è valso all’azienda una causa legale!

Altri aspetti fastidiosi di Vista

Ci sono stati anche altri problemi che hanno afflitto il sistema operativo.

Ad esempio è stato criticato per il supporto di ulteriori forme di DRM, oltre che per una fastidiosa struttura di “Controllo dell’account utente” che impediva alle app di ottenere privilegi di amministrazione alle spalle dell’utente, ma che si traduceva in una serie di pop-up che venivano sbattuti in faccia agli user per autorizzare (o negare) ogni singola cosa.

Ma Windows Vista era davvero così male?

Non è stata quindi la versione più brillante di Windows. Ma meritava davvero l’odio che ha ricevuto? O era il sistema operativo giusto al momento sbagliato?

La risposta a questa domanda probabilmente non è abbastanza chiara da rientrare a pieno in una delle due alternative.

Windows Vista pixelato logo con sfondo blu
Foto | @Pinterest – Cryptohack.it

Windows Vista è stato una base importante per i successori

In realtà oggi, a 16 anni di distanza, riavviandolo in alcune macchine degli appassionati hanno scoperto che Vista è molto simile a Windows 7, sia nella sua estetica che nelle sue features.

Alcune funzioni hanno un aspetto più “legacy” rispetto a quelle di Windows 7, ma il Pannello di controllo ridisegnato è presente, così come il nuovo Centro connessioni di rete e condivisione.

Questo perché? Perché, nel bene e nel male, Windows 7 si è basato su ciò che il predecessore tanto criticato aveva già fatto e Vista è, in un certo senso, la base di tutte le versioni di Windows successive, anche di Windows 10 e Windows 11, in una certa misura.

Un passaggio brusco ma fondamentale

Inoltre, sembra proprio che Vista sia stato inevitabile. Ad esempio, se il vostro PC non era in grado di eseguire Windows Vista nel 2007, di sicuro non poteva eseguire il più acclamato Windows 7 quando è uscito appena due anni dopo, nel 2009.

Vista è stato un passo brusco ma necessario, che ha spinto le persone ad adattarsi in modo da poter accogliere Windows 7 a braccia aperte, imparando dalle cose che non andavano bene e consolidando quelle che invece funzionavano alla grande.

Era comunque fastidioso…

Questo non vuol dire che Vista fosse un Windows 7 più vecchio, o addirittura un buon sistema operativo. Anche se si disponeva di un PC che soddisfaceva i requisiti minimi, presentava alcune asperità, come la funzione di controllo dell’account utente di cui abbiamo già parlato.

In teoria, questa funzione doveva aumentare la sicurezza del sistema operativo, ma in pratica infastidiva le persone con fastidiosi e incessanti pop-up, fino a stancare definitivamente gli utenti.

Ma non così male!

In fin dei conti, però, Vista non era poi così male se ci si ricorda bene Windows 7. Molte cose avevano lo stesso aspetto e funzionalità di 7, molte delle stesse caratteristiche e software in dotazione e anche un’interfaccia piuttosto simile.

Si può quindi considerare Vista precursore di Windows 7, più che un successore di Windows XP.

Abbiamo molto da ringraziare a Windows Vista

A differenza di Windows ME, che è stato un disastro oggettivo, e di Windows 8, i cui cambiamenti più importanti sono stati annullati dal rilascio di Windows 10 nel 2015, Windows Vista non era intrinsecamente “il male”.

Non era un disastro come gli altri menzionati e non ha introdotto molti cambiamenti radicali che sono stati rifiutati dagli utenti.

Tuttavia, non era nemmeno un buon sistema operativo e presentava diverse asperità che facevano sì che la gente rimanesse volentieri fedele a XP o passasse direttamente a 7 all’epoca.

In ultima istanza: è stato un “male necessario”

In definitiva, ad essere del tutto sinceri e oggettivi, molti aspetti e caratteristiche delle versioni di Windows che utilizziamo oggi sono nati con Vista.

Ed è stato proprio il suo fallimento che ha reso Windows 7 una release leggendaria e ha aiutato Windows a maturare ulteriormente nelle release successive.

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