C’è chi è disposto a fare di tutto pur di ottenere delle visualizzazioni su YouTube, anche arrivando a mettere in pericolo se stesso e le altre persone. A volte fila tutto liscio, ma ci sono anche dei casi in cui qualcuno finisce per farsi male, causare dei danni economici e passare dei guai giudiziari. È questo il caso di Trevor Jacob, ex atleta di snowboard nel team USA alle Olimpiadi di Sochi. A causa del video “I crashed my airplane”, pubblicato sul suo canale YouTube il 24 dicembre 2021, l’uomo è stato condannato a sei mesi di carcere. Una punizione tutto sommato contenuta, considerando che in un primo momento sembrava che dovesse scontare 20 anni.
Alla fine del 2021, Jacob salì a bordo di un Taylorcraft a Santa Barbara, in California, portando con sé delle action cam pensate per riprendere ogni fase del volo. Alcune di esse erano montate direttamente sul velivolo. Con lui aveva anche un selfie stick. Una volta raggiunta la quota si verificò un malfunzionamento dell’elica, in seguito al quale lo YouTuber, senza soppesare soluzioni alternative, si lanciò con il paracadute, lasciando l’aereo libero di schiantarsi contro le montagne del sud della California. L’impatto avvenne nei pressi della Los Padres National Forest, 35 minuti dopo il decollo.
In seguito alla pubblicazione, il video “I crashed my airplane” ottenne degli ottimi risultati in termini di visualizzazioni, tuttavia alcuni utenti notarono subito delle stranezze. Nei commenti qualcuno fece notare che Jacob si era gettato con il paracadute, che tra l’altro indossava fin da subito, senza tentare una manovra di emergenza e senza nemmeno provare a mettersi in contatto con la torre di controllo. Pure il suo presunto stato di panico fu messo in discussione: la prontezza in cui nel video si muniva in fretta di action cam e selfie stick fece inarcare le sopracciglia a ben più di un fruitore. Gli stessi dubbi spinsero la Federal Aviation Administration (FAA) ad aprire un’indagine, in seguito alla quale arrivò la revoca del brevetto di volo.
Da quanto è emerso, in seguito al presunto incidente Jacob denunciò lo schianto al National Transportation Safety Board, che lo definì responsabile per la preservazione dei rottami. Lui sostenne di non conoscerne l’ubicazione, affermazione che poi si rivelò falsa.
Nel corso dell’udienza è emersa tutta la verità sull’ormai controverso video. Come sospettato da molti utenti, Jacob ha ammesso di aver volontariamente causato lo schianto dell’aereo, con l’obiettivo di promuovere un brand di portafogli del quale non è mai stato divulgato il nome. Inoltre, come spiegato dai pubblici ministeri, il video serviva anche a ottenere esposizione mediatica e giornalistica, nonché un ritorno economico. Il Central District of California ha sottolineato che Jacob non ha mai avuto l’intenzione di arrivare a destinazione con l’aereo. Fin dall’inizio aveva pianificato di lanciarsi con un paracadute e filmare sia la sua discesa verso terra sia lo schianto dell’aereo. Lo YouTuber non ha potuto fare altro che definire giusta la sentenza e accettare di buon grado la punizione per una bravata che avrebbe anche potuto causare il ferimento involontario di qualche passante. “Questa esperienza mi ha reso più umile”, ha commentato Jacob. Solo il tempo potrà dire se i guai giudiziari passati gli hanno davvero insegnato a “volare basso”.
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